Legge di Bilancio 2025, Specificità e Rinnovo Contratto di Lavoro 2025-2027

Legge di Bilancio 2025, Specificità e Rinnovo Contratto di Lavoro 2025-2027

Con una lettera a firma del Segretario Generale Tiani e indirizzata al Presidente del Consiglio e ai Ministri Giorgetti, Piantedosi e Zangrillo, il SIAP ha posto l'attenzione su una serie di questioni attinenti alla Legge di Bilancio 2025, la Specificità ed il Rinnovo del Contratto di lavoro 2025-2027 (...)

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Al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri

On.le Giorgia MELONI

Al Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze

On.le Giancarlo GIORGETTI

Al Signor Ministro dell’Interno

Prefetto Matteo PIANTEDOSI

Al Signor Ministro per la Pubblica Amministrazione

Sen. Paolo ZANGRILLO

E, p.c.

Al Signor Signor Capo della Polizia

Direttore Generale della Pubblica Sicurezza

Prefetto Vittorio PISANI

LORO SEDI

 

Pregiatissima Signora Presidente, egregi Signori Ministri,

                                                                   le donne e gli uomini del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico stanno affrontando una significativa riduzione del potere d’acquisto dello stipendio, così come i pubblici dipendenti e lavoratori del comparto privato, nonostante l’apprezzato incremento della retribuzione frutto del negoziato per il rinnovo contrattuale del triennio 2022-2024, che ha previsto un aumento di poco più del 6%. Tuttavia, l’incremento risulta già ampiamente assorbito dall’inflazione, che nel 2025 continua a mostrare un andamento crescente. Solo nel mese di agosto, l’indice del “carrello della spesa” ha segnato un + 3,4% su base annua.

Un’analisi più approfondita dei dati ISTAT relativi alla prima metà del 2025 evidenzia che la traiettoria dell’inflazione non è stata lineare. Il tasso tendenziale, salito da +1,5% a gennaio fino a un picco del +1,9% tra marzo e aprile, è poi sceso lievemente al +1,7% a giugno. Se si guarda al periodo dal gennaio 2020, l’indice generale ha segnato un incremento del 19,2%. Un aumento che incide in maniera significativa sulla capacità retributiva delle famiglie, compromettendo la qualità della vita.

Per il personale della Polizia di Stato, tali difficoltà sono aggravate da fattori strutturali:

  • la costante carenza di alloggi di servizio,
  • l’esplosione dei canoni di locazione, soprattutto nei centri metropolitani,
  • e il persistente divario retributivo con i colleghi europei, pari ad almeno il 12% in meno rispetto alla media UE.

In questo quadro preoccupante, riteniamo indifferibili le seguenti priorità, affinché la prossima Legge di Bilancio e il rinnovo contrattuale 2025–2027 offrano risposte concrete:

PRIORITÀ

  1. Convocazione per insediamento dei tavoli negoziali per i rinnovi contrattuali 2025-2027 per il personale dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, e per il trattamento accessorio della personale area dirigenti di pubblica sicurezza, triennio 2024-2026.
  2. Finanziamento della Specificità, in attuazione dell’art. 19 della Legge n. 183/2010, per valorizzare e arginare il depauperamento del valore economico delle indennità accessorie (notturni, turni rotativi, festivi, OP ecc..) previste per le diverse articolazioni d’impiego o specialistiche, in cui è impiegato il personale di polizia. In particolare, è ineludibile uno stanziamento ad hoc per le ore di lavoro straordinario, separato dalle altre indennità accessorie, alla luce dei carichi di lavoro e delle carenze organiche, anche rispetto all’insufficiente previsione dei tetti stabiliti dalla c.d. legge Madia.
  3.  Apertura del Tavolo per la Previdenza Dedicata, le cui previsioni decennali del finanziamento della spesa, consentono d’insediarlo non interrompendo l’alimentazione della misura stimata. Le risorse aggiuntive necessarie possono essere integrate attraverso i risparmi gestionali delle Amministrazioni, per compensare il danno previdenziale subito dai lavoratori assunti dal 1985 in poi, le cui pensioni saranno calcolate interamente con il penalizzante sistema contributivo e per alcuni misto, i quali con il solo sistema contributivo rischiano di non superare il 60% dell’ultima retribuzione al momento del pensionamento.
  4. Delega correttiva per la revisione del D.lgs. n. 95/2017, necessaria per sanare le gravi criticità ancora irrisolte del riordino dei ruoli e delle funzioni, con particolare riferimento ai ruoli degli Ispettori e dei Direttivi, anche alla luce delle gravi carenze organiche.
  5. Detassazione delle Indennità Accessorie e Pensionabile, chiediamo che l’intervento fiscale preveda l’esenzione dalle imposte per le indennità accessorie e soprattutto per l’indennità pensionabile (ex indennità di Polizia), in considerazione dell’ordinamento speciale a cui sono connesse le funzioni usuranti e del rischio operativo e cui è esposto il personale.
  6. Piano abitativo Straordinario. Nel sostenere la politica del diritto alla casa, specie per i pubblici dipendenti assoggettati a mobilità più di altri, l’avvio di un piano casa per i poliziotti può essere sostenuto anche per il tramite di cooperative sostenute dal Fondo Assistenza della Polizia di Stato. La mancanza di alloggi costringe molti colleghi a richiedere il trasferimento nelle regioni e comuni di origine, impoverendo tra l’altro la trasmissione dei saperi professionali nella conoscenza del territorio. Una soluzione efficace potrebbe prevedere l’assegnazione onerosa degli alloggi disponibili, con un sistema di reinvestimento delle somme versate per la manutenzione e la realizzazione di nuove strutture. Questo approccio permetterebbe di incentivare la permanenza degli operatori in aree disagiate e strategiche, garantendo stabilità e presidio del territorio.

Confidiamo che le SS.LL. ascoltino le nostre richieste, per salvaguardare il benessere del personale e garantire la piena efficienza del sistema sicurezza del Paese.

Il Segretario Generale - Giuseppe Tiani

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