PRATO: Interrogazione Parlamentare per la Questura di Prato

In seguito agli incessanti interventi del Siap in merito ai tagli che continuano ad interessare la Questura di Prato, il giorno 11 Ottobre alla Camera dei Deputati vi è stata l’ennesima interrogazione parlamentare curata dagli On.li Giacomelli e Lulli del Partito Democratico, di seguito …. l’intervento:
Stamattina è stata discussa in aula alla Camera l'interpellanza presentata dai parlamentari, del Partito Democratico, Antonello Giacomelli e Andrea Lulli in merito alla difficile situazione in cui versa la questura di Prato, che attualmente - ha detto Giacomelli nell'intervento - si regge essenzialmente sul senso del dovere e sullo spirito di sacrificio delle donne e degli uomini che vi prestano servizio.
- Da lei, signor sottosegretario(Mantovano) e dal governo arrivano solo proclami, nella pianta organica, peraltro gia' inadeguata, mancano almeno 20 unità e per tamponare vengono aggregate per qualche settimana forze provenienti dalle scuole di polizia, 8 attualmente. Si e' persa memoria delle ultime assegnazioni di mezzi, il budget per le manutenzioni si esaurisce in 6 mesi, i ponti radio non riescono a coprire nemmeno tutto il territorio cittadino ed i collegamenti con le frazioni devono essere assicurati via telefono -.
Il sottosegretario Mantovano ha riconosciuto che la situazione a Prato e' seria ma ha negato ogni sottovalutazione, elencando tutte le attivita' di coordinamento del Tavolo per la sicurezza. Pur considerando Prato, in termini di organico, in linea con la media delle carenze di altre realtà, Mantovano ha assunto l'impegno di assegnare in via definitiva da dicembre due nuove unita' alla Questura e di esaminare la possibilita' di ulteriori assegnazioni nella primavera prossima.
Giacomelli (PD) si e' detto insoddisfatto della "lunga ma non esauriente risposta del sottosegretario" e a Mantovano, occupato per le attivita' illegali, particolarmente di tipo economico, presenti anche nella numerosa ed impenetrabile comunita' cinese, il parlamentare pratese ha contestato "l'impenetrabilita' e' determinata anche dal fatto che la questura non ha nemmeno un interprete e che migliaia di intercettazioni sono li' ad intasare l'attivita' della sezione contro la criminalita' organizzata, che ha solo 7 unita', in attesa che il governo o uno dei tanti tavoli costituiti per la sicurezza trovi il modo di assegnare personale in grado di tradurre o trovi le risorse per pagare degli interpreti".
Quanto all'illegalita' economica, ha chiesto ironicamente Giacomelli - perche' non ci spiega, signor sottosegretario, l'utilita' del recente provvedimento del governo che ha appena eliminato i controlli dai money transfert ? La verita' e' che per voi la legalita' e la sicurezza sono solo parole, preferite prendervela con chi e' sfruttato 24 ore in un magazzino ma non colpite chi guadagna profitti ingenti -.
Prato, 11 ottobre 2011

La Segreteria Provinciale