Torino- Problematiche al Commissariato di Ivrea.

Prot. 2013_05_07.Comm.Ivrea                                                                Torino, 7 maggio 2013


Al Sig. Dirigente il Commissariato di
- IVREA -


Oggetto: Assemblea con il personale del Commissariato di Ivrea.
                 Problematiche.

Egregio Sig Dirigente,
in data 30 aprile u.s., come noto, questa O.S. ha tenuto una assemblea con il personale in forza al Commissariato di Ivrea sulle tematiche di maggior interesse ed attualità per tutta la categoria.
I colleghi intervenuti, durante la stessa, hanno anche rappresentato una serie di aspetti e problematiche che non giovano al sereno svolgimento del servizio.
A tal proposito questa O.S., con lo spirito costruttivo che da sempre la contraddistingue nella ricerca di soluzioni che riescano a coniugare le esigenze di servizio e le legittime aspettative del personale, Le vuole analiticamente rappresentare i punti più salienti al fine di un approfondimento e delle conseguenti determinazioni.

INTERVENTI PRESSO REPARTO PSICHIATRICO
E’ stata segnalata la frequente richiesta di intervento del personale della volante, su richiesta del personale sanitario, presso il reperto psichiatrico del locale nosocomio anche in casi in cui, come per la maggior parte delle volte, non vi era in atto alcuna concreta minaccia né erano stati compiuti tutti i tentativi da parte di quel personale sanitario.
Nell’esprimere preoccupazione delle possibili ripercussioni sul personale operante, in un ambito logistico e ambientale molto particolare, il SIAP ritiene utile mutuare il protocollo d’intervento siglato tra il Dirigente il Commissariato di Rivoli ed il Direttore Sanitario del locale nosocomio al fine di determinare in maniera chiara e formale modalità e limiti, salvaguardando il personale ed indicando quali reali condizioni debbano concretizzarsi affinché sia necessario l’intervento della Polizia di Stato.

UFFICIO VOLANTI
Le condizioni logistiche dell’Ufficio Volanti appaiono senza dubbio non idonee al delicato servizio da svolgere.
La mancata disponibilità di una cella di sicurezza, per inagibilità di quella presente, rende oltre modo disagevole e pericolosa la trattazione dei fermati che devono stazionare in un ambiente promiscuo e non idoneo per motivi di sicurezza a cominciare, per esempio, dalla vetrata che funge da separatore tra l’Ufficio Volanti ed il corridoio su cui affaccia.
Al riguardo il SIAP, nell’ambito della L.81/08 (Sicurezza sui luoghi di lavoro), compirà gli adempimenti necessari al fine di accertare se sia stato intrapreso l’iter previsto per la segnalazione e l’eventuale stato degli atti conseguenti.

DIPOSIZIONI PER IL C.O.T.
E’ stato rappresentato che la Sua disposizione del 8 aprile u.s. ha comportato delle conseguenze, a volte spiacevoli, per il personale operante. Nello specifico alcune richieste di esito degli interventi trasmessi hanno ricevuto risposte poco collaborative, se non atteggiamenti apertamente ostili e refrattari, che mettono l’operatore in condizioni di disagio.
Il SIAP ritiene opportuno che alla Sua disposizione faccia seguito una nota a tutte le altre Forze di Polizia ed Enti interessati affinché sia l’operatore del C.O.T. a ricevere, come dovuto, l’esito dell’intervento e non lo stesso ad “elemosinare” il responso.

FOGLIO FIRMA “OBBLIGHI”
E’ stato segnalata l’inopportunità della attuale locazione del foglio firma per i sottoposti agli obblighi in quanto tale operazione, come riscontrato, avviene nell’ingresso del Commissariato alla presenza di altre persone e, a volte, senza la presenza dell’operatore della c.o. in quanto impegnato in quel momento.
Il SIAP ritiene che debba essere salvaguardata la corretta prassi di tale atto che deve, comunque, riscontrare anche le previsioni normative sulla privacy.

MOVIMENTAZIONE INTERNA
Pur consapevoli della Sua potestà organizzativa e delle problematiche causate dalla ormai cronica carenza di personale, che per altro affligge ormai ogni articolazione della Questura di Torino, non possiamo esimerci dal rappresentare la delusione e malcontento del personale circa alcune scelte che non paiono tenere conto di alcuni criteri quali l’anzianità di servizio.
Per il SIAP il rispetto delle aspirazioni dei colleghi, strettamente connesse all’anzianità di servizio, costituisce un principio cardine nella gestione del personale soprattutto in momenti in cui, come ora, l’inalterata aliquota di personale “burocratico” suscita perplessità in rapporto alla diminuzione complessiva del personale e, di conseguenza, principalmente di quello “operativo”.

ESENZIONE EX ART. 12 ANQ
Per il SIAP la previsione normativa dell’art. 12 dell’ANQ costituisce una conquista molto importante nei confronti del personale “anziano”.
Il SIAP, pertanto, si limita a ricordare che l’eventuale ripensamento del richiedente può essere considerato in ossequio alla tempistica prevista dalla norma e non in coincidenza di singoli eventi o solo per alcune tipologie di servizio.

VARIE
Sono state segnalate alcune discrasie e/o incomprensioni circa l’impiego dell’UPG di turno dopo il riposo o il c.o., l’indicazione del Responsabile dell’Ufficio Volanti coerente al grado, la diffusione di copie dell’ordine di servizio in vari Uffici del Commissariato, l’effettivo impiego esterno della P.G., i compiti dell’Ufficio Archivio.

RingraziandoLa per l’attenzione ed auspicando l’approfondimento di quanto segnalato con il coinvolgimento dei nostri delegati il loco, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Il Segretario Generale Provinciale
Pietro DI LORENZO