ENNESIMO RISULTATO DEL SIAP PER UNA  PREVIDENZA  PIU\' EQUA PER I POLIZIOTTI

ENNESIMO RISULTATO DEL SIAP PER UNA PREVIDENZA PIU' EQUA PER I POLIZIOTTI

A seguito dell’esito favorevole della nostra vertenza sull’applicazione dell’art. 54 D.P.R. n.1092/1973 alle forze di Polizia ad ordinamento civile si cominciano a raccogliere i primi frutti anche sul fronte dei ricorsi già depositati (...)

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Il giorno 25 marzo 2022 è stata emessa la sentenza del primo ricorso presentato il 13 maggio 2021 dal SIAP presso la Corte dei Conti della Liguria sull'art.54 del D.P.R. n.1092/19738, dispositivo privo ancora di motivazioni che verranno comunicate dai giudici successivamente.

La sentenza ha parzialmente accolto il ricorso proposto dal SIAP, ammettendo il diritto dei ricorrenti a vedersi riconosciuta l’applicazione dell’aliquota del 2,44% per ogni anno di anzianità maturato fino al 31 dicembre 1995 ai fini del calcolo della quota retributiva della pensione, il tutto a decorrere dal 1° gennaio 2022. 

È stato altresì riconosciuto il diritto, richiesto in sede di ricorso dallo Studio Legale Avv. Massimiliano Aloi, alla corresponsione del maggiore importo fra interessi legali e rivalutazione monetaria.

Alla luce di questa sentenza, contrariamente a quanto sostenuto in sede processuale dallo Studio Legale che aveva richiesto, con istanza motivata, l’applicazione retroattiva (con incidenza sugli arretrati) dell’art. 54 dalla data di pensionamento in avanti, verranno riconosciuti gli arretrati da gennaio 2022 fino a quando verrà ricalcolato l’importo pensionistico di ciascun pensionato che aveva proposto il ricorso.

Si ricorda che l’iniziativa legale sopra esposta aveva avuto origine dall’organizzazione e coordinamento tra il SIAP, promotore, e lo stesso Studio legale che si è occupato di gestire gli aspetti formali e sostanziali, come ad esempio la predisposizione delle lettere di diffida ad INPS per il ricalcolo della pensione, necessarie ai fini della presentazione del ricorso ed il supporto ai ricorrenti nelle fasi preliminari al deposito del ricorso, oltre ovviamente alla predisposizione del ricorso, della documentazione e gestione del contenzioso.

Inoltre, è fondamentale ricordare l'iter cronologico promosso dal SIAP a sostegno dell’iniziativa, il quale predispose da subito una sezione apposita sul proprio sito internet nazionale https://www.siap-polizia.org/  per aderire all’iniziativa legale gestendo la complessa organizzazione che vedeva i ricorrenti provenire da ogni parte di Italia; il tutto grazie all’importante ausilio delle segreterie regionali e provinciali presenti sul territorio nazionale.

Non solo, possiamo sostenere che, senz'alcun dubbio, il deposito dei ricorsi per l’art. 54 D.P.R. n. 1092/1973 hanno avuto altresì un ruolo fondamentale quale supporto e leva negoziale in sede politica, culminata nella presa d’atto da parte del Governo nel disegno di legge di bilancio per il 2022 prima (il quale nella relazione di accompagnamento del disegno di legge affermava come ingiustificata la mancata applicazione dell’art. 54 alla Polizia di Stato) e da parte del Parlamento dopo con la votazione dell’art. 1 c. 101 della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 che estende espressamente l’applicazione dell’art. 54 alla Polizia di Stato.

Da ultimo, si evidenzia che anche l’INPS, (Ente che è sempre stato contrario all’applicazione dell’art. 54 alla Polizia di Stato), si è dovuto adeguare alla nuova linea interpretativa con la circolare n. 44 del 23 marzo 2022 non limitandosi ad applicare la nuova norma ai lavoratori posti in pensione successivamente al 1° gennaio 2022 ma anche a coloro che erano già stati posti in quiescenza in precedenza. Infatti, l’INPS ha previsto il ricalcolo delle pensioni della Polizia per tutti coloro con meno di 18 anni di anzianità contributiva al 31/12/1995, con effetti dal gennaio 2022.

Insomma l'attività messa in campo dal SIAP oltre ad essere competente e costante, ha portato degli ottimi risultati ai pensionati ed ha garantito un incremento retributivo a coloro che devono ancora andare in pensione.

Naturalmente non ci fermeremo, anzi! Grazie alle battaglie già vinte, per il futuro calibreremo la nostra attività a tutela delle pensioni della Polizia di Stato, sulla base delle importanti modifiche normative sino ad oggi ottenute.

 

Roma, 30 marzo 2022

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