Siap Anfp: \'Ilaria Salis offensiva sui carabinieri morti\'  \'Disperazione o poverta\' non sono mai un alibi per la violenza\'

Siap Anfp: 'Ilaria Salis offensiva sui carabinieri morti' 'Disperazione o poverta' non sono mai un alibi per la violenza'

(ANSA) - ROMA, 16 OTT - "Le dichiarazioni dell'europarlamentare Ilaria Salis in merito alla tragedia di Castel d'Azzano, in cui hanno perso la vita tre carabinieri nell'adempimento del loro dovere, sono gravemente inopportune e offensive nei confronti delle vittime e di tutte le donne e gli uomini in uniforme che servono lo Stato con dedizione e sacrificio". Cosi' Enzo Letizia segretario dell'Associazione nazionale funzionari di polizia e Giuseppe Tiani, segretario generale del sindacato di polizia Siap. (...)

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"Tentare di ricondurre un atto di violenza deliberato e pianificato contro rappresentanti delle istituzioni a presunte cause di disagio sociale o alla 'crisi abitativa' - secondo Letizia e Tiani - significa stravolgere la realta' dei fatti e oscurare la natura criminale e premeditata dell'accaduto. La disperazione o la poverta' non sono mai un alibi per la violenza". "Chi sceglie di uccidere, di distruggere e di attentare alla vita di chi opera per la sicurezza collettiva - sottolineano i segretari di Anfp e Siap - non e' una vittima del sistema, ma un aggressore dello Stato e della convivenza civile. Sorprende e addolora che, in un momento di lutto nazionale, una rappresentante delle istituzioni europee abbia ritenuto di non esprimere un chiaro e diretto cordoglio per i tre carabinieri caduti, preferendo ricondurre la vicenda a una lettura ideologica che offende il senso stesso di legalita' e di giustizia". (ANSA).
ADNKRONOS Castel D'Azzano: Anfp e Siap, 'parole Salis inopportune e offensive per vittime'
''Le dichiarazioni dell’europarlamentare Ilaria Salis in merito alla tragedia di Castel d’Azzano, in cui hanno perso la vita tre carabinieri nell’adempimento del loro dovere, sono gravemente inopportune e offensive nei confronti delle vittime e di tutte le donne e gli uomini in uniforme che servono lo Stato con dedizione e sacrificio''. Così in una nota Enzo Letizia, segretario dell'associazione nazionale funzionari di polizia, e Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap.
''Tentare di ricondurre un atto di violenza deliberato e pianificato contro rappresentanti delle istituzioni a presunte cause di disagio sociale o alla crisi abitativa significa stravolgere la realtà dei fatti e oscurare la natura criminale e premeditata dell’accaduto - aggiungono - La disperazione o la povertà non sono mai un alibi per la violenza. Chi sceglie di uccidere, di distruggere e di attentare alla vita di chi opera per la sicurezza collettiva, non è una vittima del sistema, ma un aggressore dello Stato e della convivenza civile. Sorprende e addolora che, in un momento di lutto nazionale, una rappresentante delle istituzioni europee abbia ritenuto di non esprimere un chiaro e diretto cordoglio per i tre carabinieri caduti, preferendo ricondurre la vicenda a una lettura ideologica che offende il senso stesso di legalità e di giustizia''. ''Riteniamo che il dibattito politico e pubblico debba fondarsi sul rispetto per chi serve lo Stato, non su narrazioni che legittimano o attenuano la responsabilità di chi uccide - concludono - La libertà di parola è un diritto fondamentale, ma non può mai trasformarsi in uno strumento di delegittimazione delle istituzioni e di chi le rappresenta''.
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Tre carabinieri morti, troppe parole sbagliate: la politica dimentica il rispetto

Tiani (SIAP): “Le dichiarazioni dell’europarlamentare Ilaria Salis sono gravemente inopportune e offensive nei confronti delle vittime e di tutte le donne e gli uomini in uniforme che servono lo Stato”.

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