Ansa - Delitto Agostino Cedu ammette ricorso su \'giustizia negata\' - Presentato da fratelli del poliziotto ucciso da mafia nel 1989

Ansa - Delitto Agostino Cedu ammette ricorso su 'giustizia negata' - Presentato da fratelli del poliziotto ucciso da mafia nel 1989

ANSA - PALERMO 19 SET - La Corte europea dei diritti dell'uomo Cedu di Strasburgo ha ammesso il ricorso presentato dai fratelli di Nino Agostino l'agente di polizia ammazzato alla mafia assieme alla moglie Ida Castellucci incinta di due mesi il 5 agosto nel 1989 a Villagrazia di Carini a Palermo sulla persistente e ingiustificata inerzia dello Stato italiano nel garantire un risvolto processuale al duplice omicidio avvenuto 36 anni fa.(...)

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Lo scrive il quotidiano La Sicilia che ricostruisce i due tronconi processuali aperti sul caso. Per il filone abbreviato dovra' celebrarsi un appello bis la Cassazione ha infatti annullato con rinvio la condanna all'ergastolo del boss del mandamento di Resuttana Nino Madonia. Dichiarato prescritto l'omicidio di Ida poiche' e' stata esclusa la premeditazione. Non sono ancora state depositate le motivazioni della Corte d'Assise di Palermo che ha inflitto l'ergastolo a Gaetano Scotto. Dopo oltre trentacinque anni quattro richieste di archiviazione numerose opposizioni e proroghe d'indagine - spiega la famiglia Agostino - la mancanza di un accertamento definitivo della responsabilita' penale rappresenta secondo i ricorrenti una grave violazione degli obblighi previsti dall'articolo 2 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo . Ed e' gia' arrivata la risposta dai giudici europei il ricorso sara' portato all'esame della Corte quanto prima possibile sulla base dei documenti e delle informazioni da lei forniti si legge nella comunicazione inviata da Strasburgo. Siamo soddisfatti che le nostre richieste abbiano avuto un primo favorevole accoglimento alla Cedu. Naturalmente il percorso e' ancora lungo ma siamo fiduciosi commenta l'avvocato Vincenzo Ragazzi che assieme ai legali Massimo Ferrante e Giovanni Romeo sta seguendo l'iter. Proseguendo sulle orme dei nostri genitori - affermano Annunziata Salvatore e Flora Agostino - continuiamo con la stessa forza e dignita' per dare giustizia a nostro fratello Nino e a nostra cognata Ida. Abbiamo sempre riposto la nostra massima fiducia in quei valorosi uomini dello Stato che si sono spesi con il massimo impegno per garantirci quel diritto alla giustizia che purtroppo ci e' stato negato per troppo tempo .