AGI- Polizia: dirigenti, molto delusi da mancato avvio contratto

AGI- Polizia: dirigenti, molto delusi da mancato avvio contratto

AGI - Roma, 5 lug. - "Il mancato avvio del primo contratto in attuazione dell'articolo 46 del decreto legislativo numero 95/2017 sta provocando enorme delusione nei dirigenti di tutte le forze di polizia e delle forze armate che non vedono riconosciuto il loro ruolo strategico ed insostituibile nella tutela della sicurezza interna e ed esterna". ..

". E' quanto scrivono il segretario nazionale dell'Associazione nazionale funzionari polizia, Enzo Letizia, e il segretario generale del Sindacato italiano appartenenti polizia, Giuseppe Tiani, in una lettera indirizzata ai ministri dell'Interno Matteo Piantedosi e al ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.

"Nei sei anni trascorsi dall'introduzione dell'area negoziale - ricordano i due esponenti sindacali - il resto del pubblico impiego e lo stesso personale dei ruoli non dirigenziali hanno concluso ben due contratti, per cui si e' determinato un effetto paradossale, in quanto per numerose indennità accessorie al personale dirigente viene corrisposto un compenso inferiore rispetto a quello percepito dal restante personale. Nel ritenere inammissibile che non venga tenuto nella giusta considerazione il servizio di chi e' chiamato a ruoli di responsabilità dirigenziale, e' necessario e improcrastinabile che il governo si renda parte attiva affinchè si apra concretamente la fase negoziale, per realizzare gli obiettivi sia dell'adeguamento delle indennità accessorie, sia l'incremento delle risorse disponibili per la relativa contrattazione rimuovendo così quello che, oggettivamente, appare essere una penalizzazione non comprensibile". "Inoltre - concludono Letizia e Tiani - è essenziale prorogare la disapplicazione dei commi 5 e 6 dell'articolo 46 del citato decreto legislativo poichè,  tenuto conto dell'architettura della contrattazione limitata ai soli aspetti normativi e delle indennità accessorie di cui al citato articolo 46, se l'applicazione non fosse prorogata introdurrebbe un meccanismo che riduce illegittimamente lo stipendio dei dirigenti". (AGI)