ADNKRONOS - TRIESTE: Tiani, "Avremmo preferito rimanere in silenzio ...Chef Rubio guru del nulla"

ADNKRONOS - TRIESTE: Tiani, "Avremmo preferito rimanere in silenzio ...Chef Rubio guru del nulla"

TRIESTE TIANI SIAP 'CHEF RUBIO GURU DEL NULLA' Roma 5 ott. AdnKronos - Avremmo preferito restare in silenzio a riflettere sulla caducita' della vita e del lavoro dei poliziotti seriamente minacciata da piu' parti ma le volgari parole espresse sui tragici fatti di Trieste con un tweet da tale Chef Rubio ormai piu' personaggetto che persona

impongono una ferma presa di posizione nel rispetto del martirio dei due giovani colleghi caduti nell'adempimento del quotidiano servizio per il bene della collettivita' . Cosi' Giuseppe Tiani segretario generale del sindacato di Polizia Siap all'Adnkronos. Questo nuovo guru di cotanta intellighenzia infatti - prosegue Tiani- vorrebbe ammantare le proprie parole di una qualche dignita' politica partendo dall'accusare il 'sistema' termine buono per tutte le stagioni reo di produrre schiere di poliziotti che costituirebbero una minaccia per il cittadino. Ed e' li' il bersaglio grosso poliziotti impreparati fisicamente e psicologicamente di cui aver paura. La volgarita' di tale pensiero negli stessi tragici attimi in cui il sangue versato non si e' ancora rappreso suscita nausea e senso di ribellione non solo in centinaia di migliaia di donne e uomini in divisa che ogni giorno in Italia ma anche all'estero servono con onore e dignita' il proprio Paese ma in tutte le persone oneste e per bene che stanno piangendo con noi la scomparsa di due dei suoi figli migliori .

TRIESTE: TIANI (SIAP), 'CHEF RUBIO GURU DEL NULLA' (2) =  (AdnKronos) - Prosegue ancora il sindacalista: "Sarebbe fin troppo  facile rispondere al signor Rubio evidenziando l'arrogante vacua  presunzione, partendo da competenze professionali perimetrate in una  cucina, di voler e poter giudicare sentenziando su fatti che attengono  il complesso mondo della gestione della sicurezza in questo Paese. Ma  è necessario, per chi come me ha affrontato personalmente e sulla  propria pelle i conflitti a fuoco avendo avuto la fortuna di rimanere  illeso, superare l'insignificante volgarità di frasi che possono  apparire solo banali e frutto della piccolezza morale di alcuni biechi  figuri per denunciare ciò che in verità si cela dietro quelle parole  ma anche, è bene ricordarlo, dietro le parole di circostanza che certa  parte del mondo politico usa strumentalmente sui temi della sicurezza nei momenti di bisogno o convenienza quando, alternativamente, si  trova al Governo o all'opposizione". "I colleghi di Trieste erano seri, preparati e perfettamente stabili  psicologicamente - sottolinea Tiani - ma la tragedia che li ha  coinvolti è anche frutto dell'incertezza operativa causata dalle  continue interferenze dei tuttologhi professionisti della sicurezza  che, così come i professionisti dell'antimafia, inquinano, orientando  il main stream, i temi che possono e devono essere trattati solo da  chi la sicurezza la tutela ogni giorno. A differenza dei personaggetti  dei 'salotti buoni' dei social, i poliziotti vivono quotidianamente  nel mondo reale affrontando le difficoltà operative con dedizione e 
 sacrificio sapendo di essere sempre soli con la sola compagnia, per  chi crede, del crocifisso affisso nei nostri uffici e nei nostri  cuori".
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