Fondo per l\'efficienza dei servizi istituzionali - Anno 2011

Fondo per l'efficienza dei servizi istituzionali - Anno 2011

Roma, 26 Gennaio 2012 - Esito della riunione

dei servizi istituzionali per l'anno 2011.

Si è svolta, il giorno 26 gennaio, la riunione, richiesta dal S.I.A.P. il 22 dicembre 2011, riguardante le questioni finalizzate all’Accordo per l’utilizzo delle risorse previste dal Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali per l’anno 2011.
Nel corso dell’incontro è emerso che, nonostante i risparmi di gestione si siano ridotti a 146.880 rispetto ai 1.335.670 disponibili per l’anno 2010, a causa della riduzione del personale dovuto ai pensionamenti e dal mancato reintegro con le assunzioni, gli importi per la remunerazione delle varie fattispecie non dovrebbero subire riduzioni. Nell’incontro si è deciso di dare il via al T.E.P. per la rilevazione dei dati ai vari Uffici, atteso che non vi sarà una modifica delle fattispecie e del relativo metodo di calcolo per stabilirne gli importi, anche al fine di non ritardarne il pagamento. Una volta ultimata la rilevazione ed ottenuto l’intera disponibilità dei fondi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (verosimilmente nel mese di marzo p.v.), ci sarà la convocazione per la sottoscrizione dell’Accordo ed il successivo pagamento.
Il S.I.A.P. ha chiesto ed ottenuto la garanzia che anche quest’anno gli emolumenti vengano erogati al personale entro i primi sei mesi dell’anno in corso.
Il Fondo previsto dall’art. 14 del D.P.R. 18 giugno 2002, N. 164, per l’anno 2011 è alimentato da risorse finanziarie pari ad € 113.345.673 da intendersi al lordo delle ritenute previdenziali e assistenziali a carico del dipendente e al netto degli oneri a carico dell’amministrazione e provenienti da:

Somma prevista dell’art. 14, lett. a), del D.P.R. 16.3.1999, n. 254, relativa alla quota di pertinenza dello stanziamento dello 0,80% di cui all’art. 2, comma 10, della legge 23/12/98, n. 449, pari a € 19.405.403;

Somma prevista dall’art. 14, lett. e), del D.P.R. 16.3.1999, N. 254, relativa all’importo pro-quota di cui all’art. 10, comma 2, del medesimo Decreto—stanziamento finalizzato alla corresponsione dell’indennità di presenza qualificata pari a € 6.651.448;

importi derivanti, ai sensi dell’art. 14, lettera D) del D.P.R. 16/3/99, n. 254, dalla riduzione fino al 2% degli stanziamenti per gli anni 1999 e 2000, riferiti ai compensi per lavoro straordinario pari a € 3.786.456;

importo derivante ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 16/3/99, n. 254, dalla riduzione del 3% degli stanziamenti destinati al pagamento nell’anno 2001 dei compensi per lavoro straordinario, pari a € 1.834.919;

importo derivante, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. 9/2/01, n. 140, dall’ulteriore riduzione del 3% degli stanziamenti destinati al pagamento dei capitoli dei compensi per lavoro straordinario, pari a € 6.071.467;

somma derivante dall’incremento previsto dall’art. 14, comma 1, lett. A), del D.P.R. 18/6/02, n. 164, pari a € 17.400.000;

somma derivante dall’incremento di cui all’art. 3, comma 1, lett. A) del D.P.R. 19/11/03, n. 348 pari a € 3.475.100;

somma derivante dall’incremento di cui all’art. 7 comma 1, Lett. B), punto 1) del D.P.R. 5/11/04, n. 301 pari a € 15.647.000;

somma derivante dall’incremento di cui all’art. 4, comma 1, Lett. B), punto 1) del D.P.R. 28/04/2006, n. 220, pari a € 3.187.000;

somma derivante dall’incremento di cui all’art. 5, comma 1, lett. B), punto 1) del D.P.R. 11/09/2007, n. 170, pari a € 20.836.000;

somma derivante dall’incremento di cui all’art. 5 comma 1, lett. C) punto 1) del D.P.R. 16/4/2009, n. 51, pari a € 11.637.000;

Somma derivante dall’incremento di cui all’art. 5, comma 1, lett. C), punto 1) del D.P.R. 1.10.2010 n. 184, pari a € 3.267.000;

Importo derivante dall’art. 14, lett. b), del D.P.R. 16.3.1999, n. 254, relativo all’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 43, comma 7, della legge 27.12.1997, n. 449 e riferite ai risparmi di spesa e di gestione dell’anno 2010, conseguiti per complessivi € 146.880.

Nel corso della riunione, è stato comunicato che, per la prima settimana di febbraio p.v., vi sarà un nuovo incontro per decidere le eventuali nuove voci da remunerare per l’anno 2012, compreso il ritorno al calcolo delle presenze giornaliere per il pagamento della cosiddetta produttività, atteso che sono cessati gli effetti “nefasti” del Decreto Brunetta aventi conseguenze sulle presenze.

Roma, 26 Gennaio 2012
 

Nel primo allegato il comunicato.

Nel secondo allegato la circolare relativa alla rilevazione e segnalzione meccanizzata dei dati relativi alle fattispecie remunerabili.