INCONTRO CON IL MINISTRO ALFANO: ESITO DEL CONFRONTO

INCONTRO CON IL MINISTRO ALFANO: ESITO DEL CONFRONTO

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come evidenziato dal Ministro, considerato il valore e l’attualità delle materie oggetto della discussione, era composto da un'attenta e qualificatissima delegazione di parte pubblica tra cui: il Vice Ministro Bubbico, il Capo della Polizia Pref. Pansa, il Capo di Gabinetto del Ministro Pref. Lamorgese, il Vice Capo Vicario Pref. Savina, il Vice Capo per le Attività di Coordinamento e Pianificazione Pref. Piantedosi, il Capo della Segreteria del Dipartimento Pref. Panico e il Direttore dell'Ufficio per le Relazioni Sindacali V. Pref. Ricciardi. Le delegazioni di parte sindacale, costituite da tre componenti per sigla, erano guidate dai Segretari Generali di tutte le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, Siulp - Romano, Siap/Anfp – Tiani, Silp/Cgil – Tissone, Ugl Polizia – Mazzetti, Coisp – Maccari, Uil Polizia – Cosi. Per la Consap – Spagnoli. Il Sap, assente, non ha partecipato ai lavori.

Nel corso del costruttivo confronto è stata confermata (anche alla luce della particolare congiuntura economica e sociale che l'Italia sta attraversando) la necessaria sinergia, rispetto agli obiettivi, tra il vertice del Viminale e i Sindacati per le materie di interesse generale per il Paese e la collettività, ma soprattutto per le difficoltà professionali, retributive e di carriere del nostro personale. Queste, sinteticamente, le priorità inderogabili concordemente evidenziate nel corso dell’incontro e oggetto del confronto e degli impegni assunti dal Ministro:

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  • Stabilizzazione degli 80,00 euro con relativo riflesso sulla pensione, che sommato all’indennità di vacanza contrattuale può determinare un aumento medio di Comparto, che va esteso a tutto il personale contrattualizzato e non contrattualizzato, pari a 100,00 euro, come riconoscimento alla nostra specificità in relazione al lavoro prodotto nei luoghi e sui tavoli di confronto dal sindacato.
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  • Attuazione Riordino delle Carriere: il Ministro e il Capo della Polizia, da noi sensibilizzati, hanno espresso la volontà condivisa di addivenire ad un accordo sul riordino il primo possibile, in esecuzione della delega espressamente richiesta e sostenuta dai sindacati, contenuta nella c.d. legge Madia dell’agosto 2015. Occorrerà garantire, nelle more dell’applicazione del riordino e prima dell’attuazione dello stesso, lo svolgimento di concorsi interni con cadenza annuale per il risanamento delle carenze di organico nei diversi ruoli, senza perciò ricorrere a procedure straordinarie che, come accaduto per gli ultimi concorsi interni, non hanno corrisposto, nel merito e nel metodo alle esigenze del personale. E’ stato, inoltre, ribadito che il riordino delle carriere dovrà tradursi in una concreta occasione per favorire la meritocrazia, a partire dalla richiesta del diploma di scuola media secondaria per l’accesso alla qualifica di Agente. Il progetto non potrà comunque prescindere dalla valorizzazione del ruolo e delle funzioni delle Autorità di PS e degli ufficiali ed agenti di PS attraverso la salvaguardia e il riconoscimento della meritocrazia del personale attualmente in servizio, che grazie alla professionalità dimostrata ha fatto della Polizia di Stato italiana una eccellenza nel mondo. Tutto ciò anche in relazione alle sofferenze che, oggi, il personale di polizia giustamente lamenta per il ritardo delle fasi concorsuali interne che hanno inibito lo sviluppo di carriera dei ruoli di base, come per la mancata attuazione del ruolo unico dirigenziale e del ruolo direttivo speciale.
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  • Rinnovo Contratto: reperire, con la prossima legge di stabilità, ulteriori risorse necessarie per aprire il tavolo contrattuale, normativo ed economico, nel cui ambito va esaltata la specificità professionale attraverso la giusta remunerazione delle indennità accessorie, fermo restando la nostra disponibilità, a fronte di garanzie certe per ulteriori risorse, ad aprire il prima possibile il tavolo per il rinnovo contrattuale.
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  • Risorse economiche: è stata sostenuta con forza la necessità di individuare maggiori risorse per dotazioni, tecnologie, mezzi e apparati indispensabili per le esigenze del personale ed il contrasto delle sempre più complesse ed evolute fenomenologie criminali.
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  • Immigrazione: innegabile la delicatezza della gestione rispetto alla quale, le OO.SS. presenti hanno chiesto, per tutto il personale impegnato, attenzione specifica per le ricadute negative che il fenomeno ha nei servizi svolti dai poliziotti. In relazione allo scenario europeo ed alla possibilità di un ripristino dei confini Schengen, è stato espressamente richiesto un concorso pubblico straordinario, riservato all’esterno, per poter far fronte all’innegabile ulteriore aggravio di lavoro che si riverbera sul personale attualmente in servizio il quale, nonostante l’ottimo lavoro svolto ed il totale spirito di abnegazione al servizio, è comunque numericamente insufficiente per fronteggiare una siffatta situazione.
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  • Omicidio stradale: è stata espressa la necessità che sia fatta chiarezza e/o introdotti interventi correttivi rispetto alla nuova norma che prevede il reato di omicidio stradale, indispensabili al fine di salvaguardare, soprattutto in questa prima fase, il lavoro quotidiano del personale di Polizia.
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Il Ministro ha concluso che i risultati prodotti comunque non rappresentano la soluzione totale alle sofferenze causate al nostro Comparto per effetto degli ingenti tagli operati negli ultimi 10 anni dai vari governi succedutisi – ma sono sicuramente un inversione di tendenza registratasi negli ultimi due anni solo per il nostro Comparto, attesa la condizione generale in cui versa la finanza pubblica del nostro Paese.

Il Ministro ha ribadito, inoltre, la necessità di proseguire il confronto con il Sindacato, al quale non si è mai sottratto in questi anni, riconoscendone la valenza e l’impegno a rappresentare in maniera puntuale sia l’esigenza di accrescere i livelli di sicurezza dei cittadini e del Paese, sia le necessità e le aspettative del personale che, attraverso il confronto dialettico, seppur a volte aspro e deciso, è riuscito ad ottenere la salvaguardia della specificità previdenziale rispetto all’intervento della Legge Fornero, così come gli arruolamenti straordinari di 5000 unità nell’intero Comparto per gli anni 2015-2016.

A questi risultati, si aggiungono dopo quasi un decennio, anche gli stanziamenti incrementati per le indennità accessorie e il pagamento dello straordinario, per il rinnovamento dei mezzi e degli strumenti, oltre ad una dotazione specifica per l’acquisto di dispositivi di sicurezza per il personale, così come lo sblocco del tetto salariale, lo sblocco del pagamento dell’assegno di funzione, il pagamento della produttività con relativo incremento percepito nel 2015, fondi per equipaggiamenti, mezzi e strumenti oltre che uno stanziamento ad hoc per i giubbotti antiproiettili ed i sistemi di protezione passiva.

Il Ministro Alfano nel ribadire il suo massimo impegno, infine, ha sottolineato che, nonostante le criticità dovute alla concomitante situazione nazionale ed internazionale, non ha mai eluso il confronto con il Sindacato ritenendolo prezioso ed imprescindibile per meglio corrispondere alle esigenze del personale e delle Autorità di P.S., deputate a garantire Sicurezza al Paese ed all’intera collettività.

Roma, 11 marzo 2016
 

= LEGGI E SCARICA L'ALLEGATO COMUNICATO SULL'ESITO DEL CONFRONTO  =

= DI SEGUITO LE DUE AGENZIE DEL MINISTERO SU ESITO INCONTRO = 

  • Sicurezza: Alfano, stanziamento governo riconosce impegno Ps Incontro con sindacati polizia, Viminale per dialogo costruttivo (ANSA) - ROMA, 11 MAR - Con lo stanziamento di un 1 miliardo di euro, finanziato con la legge di stabilità 2016,il governo ha destinato 500 milioni di euro proprio alle Forze di Polizia, quale "riconoscimento dell'impegno profuso nel fronteggiare le eccezionali esigenze di sicurezza nazionale".Lo ha sottolineato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nel corso di un incontro con i rappresentanti dei sindacati del personale della Polizia di Stato, al quale hanno preso parte anche il viceministro, Filippo Bubbico, il capo di Gabinetto, Luciana Lamorgese e il capo della Polizia, Alessandro Pansa. L'incontro, che si è svolto in un "clima sereno e disteso", è stato l'occasione - informa una nota del Viminale – per confrontarsi su temi particolarmente sentiti, sia dall'amministrazione che dal personale della Polizia di Stato, "quale, per esempio, il progetto di revisione dei ruoli della Polizia di Stato nel più ampio progetto di razionalizzazione e potenziamento dell'efficacia delle funzioni delle Forze di Polizia e nel prosieguo di un trend favorevole che ha visto nel decennio 2005/2015 un netto e storico calo dei reati". Alfano ha anche parlato dell'impegno in corso per l'ammodernamento delle dotazioni strumentali e delle attrezzature necessarie a garantire la sicurezza dei cittadini e dei poliziotti, ribadendo che il Viminale "è sempre aperto per chi intende avviare un dialogo costruttivo, realmente finalizzato a rafforzare la sicurezza, reale e percepita, nel Paese". (ANSA).
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  • VIMINALE, ALFANO INCONTRA SINDACATI POLIZIA
    (9Colonne) Roma, 11 mar
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    Si è tenuto al Viminale l' incontro tra il ministro dell' Interno, Angelino Alfano, e i rappresentanti dei sindacati del personale della Polizia di Stato, al quale hanno preso parte anche il viceministro, Filippo Bubbico, il capo di Gabinetto, Luciana Lamorgese e il capo della Polizia, Alessandro Pansa. "L' incontro, che si è svolto in un clima sereno e disteso - si legge in una nota del Viminale -, è stato l' occasione per confrontarsi su temi particolarmente sentiti, sia dall' amministrazione che dal personale della Polizia di Stato, quale, per esempio, il progetto di revisione dei ruoli della Polizia di Stato nel più ampio progetto di razionalizzazione e potenziamento dell' efficacia delle funzioni delle Forze di Polizia e nel prosieguo di un trend favorevole che ha visto nel decennio 2005/2015 un netto e storico calo dei reati. A tal proposito, il ministro dell' Interno ha sottolineato il determinante impegno del Governo che, con lo stanziamento di un 1 miliardo di euro, finanziato con la legge di stabilità 2016, ha destinato 500 milioni di euro proprio alle Forze di Polizia, quale riconoscimento dell' impegno profuso nel fronteggiare le eccezionali esigenze di sicurezza nazionale". Nel corso dell' incontro Alfano, ha parlato al personale della Polizia di Stato - tramite le proprie rappresentanze - anche "dell' impegno che si sta profondendo per l' ammodernamento delle dotazioni strumentali e delle attrezzature necessarie a garantire la sicurezza dei cittadini e dei poliziotti, ribadendo che il Viminale è sempre aperto per chi intende avviare un dialogo costruttivo, realmente finalizzato a rafforzare la sicurezza, reale e percepita, nel Paese".