NO ALLA CHIUSURA SELVAGGIA DI CENTINAIA DI UFFICI DI POLIZIA E GIU' LE MANI DALLA SICUREZZA DEI CITTADINI

 relativamente alle attività che il Dipartimento sta ponendo in essere e che riguarda il personale e l'assetto organizzativo dell'Amministrazione.

  • Di seguito i lanci di agenzia Ansa che hanno ripreso il comunicato congiunto che si può scaricare dall'allegato

Sicurezza: piano taglia uffici ps, sindacati insorgono Presentato da vicecapo polizia;via commissariati, scuole,presidi (ANSA) - ROMA, 20 FEB –
Il Dipartimento di Pubblica sicurezza la chiama razionalizzazione dei presidi sul territorio, i sindacati di polizia traducono con "chiusura selvaggia di centinaia di uffici". Il piano che rivisita la presenza delle forze dell'ordine e' stato presentato dal vicecapo della polizia, Alessandro Marangoni, alle organizzazioni di categoria: si parla della chiusura di una dozzina di commissariati; della cancellazione delle squadre nautiche (circa 500 unita' di personale), di una ventina di presidi della Stradale e di una trentina di quelli della Polfer; via anche la maggior parte delle sezioni della polizia postale, per lasciare aperte solo quelle dove sono presenti le Corti d'Appello; sforbiciata anche alle scuole per lasciare soltanto tre maxi poli dedicati alla formazione di base degli agenti. Il capo della Polizia, Alessandro Pansa, l'aveva detto un paio di mesi fa: in pochi anni i poliziotti sono diminuiti di 15mila unita' (sono 95mila in totale) e dunque "attraverso meccanismi di ottimizzazione delle risorse ed efficientamento della macchina organizzativa cercheremo di rendere meno basso il livello di sicurezza". La parola chiave e' razionalizzazione: promuovendo sinergie tra i presidi territoriali delle diverse forze di polizia si punta a sfruttare al meglio le risorse presenti, evitando duplicazioni: ad esempio, si puo' chiudere il commissariato di polizia in un territorio dove e' gia' presente una compagnia di carabinieri. Due le direttrici: una interna alla polizia di Stato che prevede una revisione dei presidi delle quattro specialita' (Stradale, Ferroviaria, Postale e Frontiera), l'altra e' concertata con il Comando generale dei carabinieri e porta ad una rivisitazione dei presidi sul territorio. Il progetto e' stato inviato a questori e prefetti che dovranno dare un parere entro la prima meta' di marzo. I sindacati non hanno gradito e si sono messi sul piede di guerra, al grido "giu' le mani dalla sicurezza dei cittadini e dai diritti dei poliziotti". "Siamo stati informati – lamentano in una nota congiunta Siulp, Sap, Siap, Anfp, Silp-Cgil, Ugl Pds, Coisp, Consap e Uil Polizia - solo dopo che era gia' stata predisposta una blindata volonta' di procedere" ad una "chiusura selvaggia dei presidi". Ed il progetto "non fa alcun riferimento a come poter garantire il territorio e la sicurezza dei cittadini in quei luoghi (e sono tanti) nei quali verranno soppressi i presidi; non tiene conto delle aspettative del personale; non esiste una volonta' di chiarire come e a favore di chi verranno utilizzate le centinaia di milioni di euro di risparmio". La 'grana' attende ora sulla scrivania del nuovo ministro dell'Interno.(ANSA).


Sicurezza: allarme sindacati, Dipartimento taglia presidi
Soppresse squadre nautiche, accorpamento scuole e commissariati

20 Febbraio , 18 : 52 (ANSA) - ROMA, 20 FEB - Chiusura di una dozzina di commissariati; cancellazione delle squadre nautiche, di una ventina di presidi della Stradale e di una trentina di quelli della Polfer; polizia postale solo dove sono presenti le Corti d'Appello, solo tre maxi poli per la formazione degli agenti di polizia: il piano di "razionalizzazione", secondo quanto riferiscono diverse fonti sindacali, che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza dovrebbe chiudere entro l'estate. Critici i sindacati, che hanno già annunciato proteste.

Sicurezza: allarme sindacati, Dipartimento taglia presidi (2)
20 Febbraio , 19 : 09 (ANSA) - ROMA, 20 FEB - Il piano è stato illustrato alle organizzazioni sindacali dal vice capo vicario della Polizia, Alessandro Marangoni il quale ha parlato di uno "studio per la revisione dei presidi e degli uffici della polizia di Stato su tutto il territorio nazionale" in funzione, dicono i sindacati, del fatto che la carenza di organico ha reso necessaria una "articolata razionalizzazione delle risorse e dei presidi". In una nota, firmata da Siulp, Sap, Siap, Anfp, Silp-Cgil, Ugl Pds, Coisp, Consap e Uil Polizia, i sindacati non indicano i numeri dei tagli previsti ma sottolineano che si procederà seguendo due direttrici: una riguarda la sola Polizia e prevede una "razionalizzazione dei presidi delle quattro specialità , Stradale, Ferroviaria, Postale e di Frontiera"; l'altra invece, "concertata con il comando generale dei Carabinieri, finalizzata ad una rivisitazione sul territorio della dislocazione dei commissariati di Ps, delle compagnie dei carabinieri e dei reparti speciali". Secondo i sindacati si arriverebbe da una "chiusura irrazionale" di alcuni Compartimenti e dei presidi esistenti, nonchè alla cancellazione delle squadre nautiche. Ci sarebbero poi soltanto 3 maxi poli per la formazione di base e la chiusura di una serie di commissariati distaccati "che genererà una mobilità del personale interessando migliaia di unità ". "C'è una volontà di fatto già preordinata e definitiva dell'Amministrazione - dicono i sindacati - di voler stravolgere alcuni settori delle Specialità " e dunque il piano non può che ricevere una "condanna unanime e ferma", sia per il metodo sia per il merito. "Il sindacato - affermano - è stato informato solo dopo che era già stata predisposta una blindata volontà di procedere" ad una "chiusura selvaggia dei presidi". Ed inoltre il progetto "non fa alcun riferimento a come poter garantire il territorio e la sicurezza dei cittadini in quei luoghi (e sono tanti) nei quali verranno soppressi i presidi; non tiene conto delle aspettative del personale; non esiste una volontà di chiarire come e a favore di chi verranno utilizzate le centinaia di milioni di euro di risparmio".(ANSA).