Centralino Prefettura-Questura

Centralino Prefettura-Questura

Lecco, 15 marzo 2013 - Comunicato congiunto

Con vivo stupore abbiamo appreso, dalla Sua "informazione preventiva", che Lei ha disposto “arbitrariamente” (in quanto non è stato mai raggiunto un accordo con le OO.SS. in tal senso), il cambio dal turno continuativo al turno non continuativo per il personale in servizio al Centralino della Prefettura/Questura di Lecco.
Anziché ascoltare “il grido di aiuto” da parte del personale che con abnegazione ha svolto in tutti questi anni un buon servizio (sollecitato con la nota del 21 febbraio 2013) ed alla faccia degli accordi raggiunti con le OO.SS. in data 25 maggio 2010, ha deciso di effettuare questo cambiamento nonostante la volontà contraria espressa da tutte le OO.SS. in diverse occasioni (vedasi le ultime due riunioni da Lei convocate per raggiungere un accordo per la modifica degli orari).
Lei, Sig. Questore, con un gesto di napoleonica memoria ha scelto di adottare questa decisione che, a Nostro parere, danneggia sia gli operatori (che noi tuteliamo) che il tipo di servizio che viene garantito alla cittadinanza.
Come abbiamo avuto modo di segnalarLe più volte, l’operatore del centralino H24 serve anche di supporto all’operatore della sala operativa che invece, adesso, si troverà, (nella ore serali e notturne) completamente da solo, a dover gestire le emergenze: “emergenze” che, giova evidenziare, sono per loro natura imprevedibili (si pensi alle alluvioni, ai terremoti e ad altri eventi naturali che in re ipsa sono imponderabili).
Non è degna di commento poi la decisione di trasferire la linea telefonica di “governo” della Prefettura/Questura al singolo operatore del corpo di guardia della Questura il quale ora svolgerà, in toto, il servizio di “portierato” come fosse un semplice portiere di condominio.
Ci domandiamo cosa ne penserà il Sig. Prefetto che forse non sa che dalla prossima settimana tutti i numeri "riservati" saranno alla mercé di tutti i colleghi che passeranno al Corpo di Guardia (alla faccia della privacy!).
Quali rappresentanti dei lavoratori, in mancanza di chiare disposizioni di servizio, non vorremmo un domani dover intervenire a difesa del “collega” che, per ovvie ragioni, si troverà in difficoltà a gestire situazioni di emergenza improvvisa (per esempio di protezione civile) dal "gabbiotto" del corpo di guardia.
Ci chiediamo poi, come potranno interagire due operatori che logisticamente si trovano distanti!
Alla faccia del servizio ai cittadini! Alla faccia della tutela della sicurezza pubblica!
Se la Sua intenzione era quella di razionalizzare l’uso del personale, a Nostro parere, la direzione intrapresa è sbagliata, perché l’eliminazione di presunti sprechi “nell’ottica della razionalizzazione delle risorse umane…” (ESIGUE PER COLPA DELLE DECISIONI GOVERNATIVE ADOTTATE IN QUESTI ULTIMI ANNI IN TEMA DI “TURN OVER”) si tradurrà in un “taglio” dei servizi al cittadino.
I nostri colleghi si domandano come mai, in un momento in cui le “comunicazioni” sono divenute una priorità molto sentita dalla collettività, si riduce il personale ed il servizio proprio in questo settore, invece di ridurlo in settori che riteniamo superflui come, per esempio il “portierato” H24 della caserma Sirtori o i POLIZIOTTI IMPIEGATI CON LE MANSIONI DI AUTISTI di Questore e Prefetto.
Per non parlare del servizio “metal detector” alla Divisione P.A.S.I. che, così come viene effettuato e come è stato già più volte segnalato, non serve assolutamente a niente, se non a tener impegnati due operatori a turno che vengono sottratti da altri servizi sicuramente più necessari!
Servizio, questo, che non viene svolto in nessun’altra Questura (nemmeno in quelle che hanno un afflusso di persone notevolmente maggiore).
Oppure si pensi alla già segnalata situazione di abbondanza di personale presso l’Ufficio di Gabinetto (alla quale non è stata mai data una esauriente risposta).
Come vede signor Questore non siamo aprioristicamente contrari ad una razionalizzazione degli uffici, ma vorremmo che chi ci rappresenta tenga maggiormente in considerazione il “servizio” rivolto al cittadino prima delle proprie necessità, altrimenti non possiamo lamentarci se la cittadinanza è sdegnata dagli atteggiamenti adottati dalla classe dirigente.
In questo difficile momento che sta vivendo il nostro amato Paese, cerchiamo di dare tutti il buon esempio rinunciando a qualcosa. Lei cominci dall’eliminare il servizio al metal detector sotto il Suo alloggio ed a razionalizzare l’impiego di personale senza arrecare detrimento ai servizi resi al cittadino (primo tra i quali collochiamo la tutela della sicurezza “pubblica”, da garantire attraverso l’applicazione della turnazione al centralino, così come convenuto il 25 maggio 2010).
Si ricordi, la Polizia ha da sempre “umili servitori dello Stato” e lo Stato è composto innanzi tutto dai cittadini che occorre tutelare.

Ci sorprende, infine, l’assordante silenzio di una siglia sindacale “protagonista” dell’accordo sottoscritto il 25 maggio 2010 e degli esami successivi... forse ha deciso di intraprendere un’altra linea... speriamo non abdicando al suo compito.
Alla luce di quanto sopra esposto le scriventi Segreterie Provinciali chiedono un immediato esame congiunto in merito all’informazione preventiva e La invitano ad applicare quanto convenuto con i sindacati il 25 maggio 2010, significando che in caso contrario le scriventi OO.SS. saranno costrette a valutare l’interruzione dei rapporti sindacali.
Si resta in attesa di cortese riscontro.