Alla Segreteria Nazionale Siap Roma
e, p.c.
Al Sig Questore di Catania

Oggetto: CARA MIneo e assegnazioni personale alla Questura di Catania

Si richiede un opportuno intervento, circa la situazione che si è creata presso la Questura di Catania, sede del CARA di Mineo. Recentemente, con le nuove assegnazioni del personale della Polizia di Stato in questa provincia, il Dipartimento, a fronte delle gravi carenze organiche, ha interrotto l’aggregazione del personale inviato in missione presso il CARA di Mineo preposto alla vigilanza. Questa scelta, oltretutto, avviene in un momento in cui al CARA gli ospiti sono aumentati e in concomitanza con le prossime tornate elettorali. Questa nuova “emergenza” ha costretto il Questore a predisporre servizi di vigilanza utilizzando personale del locale ufficio servizi della questura e con mezzi e risorse economiche della Questura. Il nuovo dispositivo, pertanto, ha impedito l’implementazione del personale presso i commissariati periferici a rischio e all’U.P.G.S.P. che è sott’organico e non potrà garantire uno standard di Volanti congruo per le emergenze cittadine. Naturalmente ciò appesantisce il carico di lavoro per il personale e diminuisce pericolosamente la sicurezza dello stesso operatore. Come già detto, il Siap è preoccupato per la situazione dei Commissariati San Cristoforo, Nesima e Librino tutti al 50% della forza prevista e tutti preposti al controllo di territori difficili e ad alta densità criminale. Pur comprendendo la situazione generale che sta vivendo la Polizia di Stato, il Dipartimento, non può sottovalutare il CARA di Mineo, distante dalla sede catanese, ove per ragioni ben note accadono tumulti e aggressioni ai poliziotti improvvisamente e senza preventivo segnale di insofferenza. I tafferugli, infatti, possono accadere per banalità e oggi potrebbero essere scaturiti anche per i tagli delle risorse economiche individuali degli ospiti. Tutto questo, non consente al Questore di implementare/sostituire gli apparati sezionali non più gestibili con personale ai limiti della sopportazione lavorativa e con nessuna prospettiva di sostituzione. In questa ottica, si dovrebbe intervenire per garantire una autonoma Vigilanza di Mineo con personale aggregato e ripristinare le risorse economiche per garantire la funzionalità dei servizi del CARA.

Fraterni saluti