In difesa dell’onore dei Poliziotti

In difesa dell’onore dei Poliziotti

Bari, 02 novembre 2012 - Sindacale

 Cari colleghi,
qualche ora fa, con stupore e rammarico, abbiamo appreso che sul web circola un documento vergognosamente diffamatorio su alcuni colleghi della Squadra Mobile di Bari. Da una prima lettura del documento telematico (consultabile da tutti gli essere umani che hanno la possibilità di connettersi ad internet) ci si trova di fronte ad una delirante riservata-amministrativa, che stando a quanto si legge, parrebbe essere stata scritta da un funzionario della Polizia di Stato di cui viene riportato nome, cognome, grado, sede di servizio ed incarico ricoperto. Considerata la bestialità del contenuto della pseudo riservata-amministrativa, ci risulta difficile credere che essa possa essere stata realmente prodotta da un’appartenente ai ruoli della Polizia di Stato. Crediamo, pertanto, che il documento diffamatorio sia stato concepito da qualche mente piuttosto instabile e messa lì in rete per colpire l’Istituzione Polizia di Stato e le donne e gli uomini che orgogliosamente e dignitosamente ne fanno parte.
Tuttavia, stupisce che dal 23 ottobre 2012 (giorno della presunta incursione degli hacker di Anonymous nei server della Polizia di Stato e susseguente pubblicazione on-line – n.d.r.) ad oggi, non c’è stato nessuno che abbia sentito l’obbligo morale di pronunciare una parola di solidarietà nei confronti di quei colleghi barbaramente messi alla berlina dall’azione di pirateria e, nel caso specifico dei colleghi della Squadra Mobile di Bari, del documento incriminato. Per questo chiediamo un’immediata e precisa smentita al Signor Questore di Bari, volta a tutelare l’onorabilità dei colleghi e della stessa Polizia di Stato.
Conosciamo personalmente i tre colleghi diffamati. Ne conosciamo la storia professionale ed umana. Di loro conosciamo le spiccate capacità professionali, sancite da sentenze passato in giudicato che sono costate condanne all’ergastolo agli assassini del povero Miche Fazio ad esempio. Ne conosciamo il coraggio. Dimostrato nelle numerose operazioni di polizia giudiziaria, conclusesi (anche di recente) con l’arresto di pericolosi criminali con annesso sequestro di armi ed ingenti quantitativi di stupefacenti. Ne conosciamo l’umanità e lo spirito di sacrificio in questo nostro lavoro, veramente, difficile.
Sarà l’Autorità Giudiziaria ad individuare l’autore o gli autori delle parole calunniose e i complici che le hanno divulgate in rete. Se individuati ed inchiodati alle loro responsabilità, saremo in prima linea a chiedere la condanna esemplare dei colpevoli. Fossero anche dei poliziotti (di qualunque qualifica e grado).
Per questi motivi ed un’altra serie infinita di considerazioni, ai tre colleghi colpiti nell’onore e nella dignità di uomini e poliziotti, va tutta la nostra ferma SOLIDARIETA’ senza se e senza ma ed il nostro pieno appoggio ad ogni iniziativa che essi vorranno intraprendere per tutelarle.
Sempre in prima linea per difendere l’onore e la dignità dei poliziotti!

La Segreteria Provinciale Bari