SIAP VENETO invita a sostenere il "PADOVA MILLENNIUM BASKET"

SIAP VENETO invita a sostenere il "PADOVA MILLENNIUM BASKET"

Associazione sportiva Basket in carrozzina

www.millenniumbasket.com

Il basket in carrozzina è una disciplina affascinante, avvincente, coinvolgente; rappresenta l'espressione più elevata delle potenzialità residue del disabile motorio, nelle variegate situazioni di Handicap. Il giocatore di basket in carrozzina, a velocità incredibili evoluisce sul parquet con la grazia di una libellula, con la forza di un cavallo rampante, nei suoi repentini "arresti" e "giri" e con la precisione e la freddezza di un arciere, viola la retina del canestro con "bombe" da tre punti. Lo spettatore anche al primo approccio con questa disciplina, immediatamente dopo che la palla è stata contesa per dare inizio alla gara si scorda che sta assistendo ad un incontro di basket "adattato".
Il basket in carrozzina è una delle discipline sportive più popolari tra i disabili. Assistendo ad una partita giocata dai diversamente abili si viene immediatamente colpiti dalla carica agonistica dei giocatori e della complessità delle scelte tecnico-tattiche individuali e di squadra che riproducono in tutto e per tutto quelle di una partita di pallacanestro per normodotati.

Nonostante ciò, ancora oggi poca attenzione è rivolta dagli organi d'informazione sportiva verso questo movimento.

La scarsa attenzione dei mass-media e la difficoltà di questo sport di fare un numero maggiore di adepti nel nostro Paese è da collegare all'antico pregiudizio che voleva il disabile come un soggetto da "proteggere" e la quale sconsigliare l'effettuazione di sforzi fisici ritenuti eccessivi per un organismo "necessariamente più debole". Tuttavia, la determinazione di questi atleti e le nuove conoscenze mediche hanno contribuito a modificare radicalmente l'approccio a questo problema.

La pratica sportiva, anche a livello agonistico, è ormai ritenuta uno dei migliori mezzi riabilitativi in grado cioè di contrastare efficacemente gli effetti negativi di una vita sedentaria, considerata ineluttabile conseguenza dell'handicap. E' stato ampiamente documentato che l'esercizio fisico costante nel tempo e di elevata intensità è in grado di migliorare la muscolatura residua non interessata dall'handicap e la capacità cardio - respiratoria, aumentando in via indiretta il grado ci autonomia dell'individuo nella normale vita di relazione.

Nonostante tali difficoltà, negli ultimi quindici anni il numero di disabili fisici che praticano basket in carrozzina a livello agonistico e partecipano ai campionati Italiani dell' F.I.S.D. è cresciuto significativamente.

Il regolamento tecnico è sostanzialmente simile q quello del basket per normodotati, ovviamente modificato in funzione del fatto che questi atleti utilizzano per i loro spostamenti delle carrozzine leggere e aerodinamiche che con il tempo sono state modificate e meglio adattate alle esigenze di questo sport.

Ogni atleta in relazione alle sue caratteristiche fisiche e alla necessita del suo ruolo in campo, può modificare, fin dove è possibile il proprio assetto in carrozzina così da assumere una posizione più vantaggiosa per se e/o per le finalità della squadra. Tutti glia atleti, prima di inviare ufficialmente l'attività sono sottoposti ad una valutazione sul campo da parte di una Commissione costituita da un medico e da un tecnico, esperti del settore. In base alle capacità funzionali residue, ogni atleta viene classificato da 0,5 a 4,5 punti. Tale classificazione viene effettuata valutando tra l'altro;

- la rapidità con cui riescono a muovere, girare e arrestare la carrozzina,
- la completezza dell'esecuzione dei diversi movimenti del tronco,

- la presenza di eventuali deficit muscolari, amputazione degli arti, etc. etc.. che possano compromettere la propulsione o la stabilità della carrozzina.

Naturalmente, i punteggi più bassi sono attribuiti ai giocatori con handicap fisico più grave e con volume d'azione ridotto. Questa classificazione ha garantito la possibilità a tutti i giocatori, anche ad atleti con handicap grave di trovare spazio in squadra, vista la necessità che in ogni fase di gioco la somma dei cinque giocatori in campo non può superare 14 punti.

REGOLE ESSENZIALI.

Tutti gli atleti, prima di iniziare ufficialmente l'attività sono sottoposti ad una valutazione sul campo da parte di una Commissione costituita da un medico e da un tecnico, esperti del settore. In base alle capacità funzionali residue, ogni atleta viene classificato da 0,5 a 4,5 punti.

La IWBF (International Wheelchair Basket Federation), che presiede al basket praticato in carrozzina, ha adottato un sistema di classificazione basato sulle limitazioni funzionali causate dall'handicap fisico. Le classificazioni dei giocatori con punteggi individuali da 0,5 a 4,5 è indispensabile per poter applicare una regola fondamentale della pallacanestro in carrozzina; infatti sommando i punteggi individuali del quintetto in campo il totale non deve superare i 14,5 punti.

Le altre regole valide per la pallacanestro sono sostanzialmente conformi alle norme ufficiali FIBA, con poche modifiche le più rilevanti prevedono le seguenti infrazioni:

- sollevarsi dal sedile della carrozzina, sanzionata con un fallo tecnico,

- avanzare con la palla senza palleggiare dopo due spinte,

- sollevare da terra contemporaneamente le due ruote posteriori con palla in mano.