LA SCRIVENTE, STRUTTURA PROVINCIALE, È INTERVENUTA PRESSO IL DIRIGENTE DEL COMPARTIMENTO POLSTRADA BARI, DR. FASSARI,  SU UNA QUESTIONE CHE PARE NON TROVARE MAI UNA SOLUZIONE.
 NELLA CIRCOSTANZA, SI FA PRESENTE CHE IL PERSONALE DELLA SEZIONE POLSTRADA DI FOGGIA CHE ADERISCE ALLO STRAORDINARIO PROGRAMMATO, SVOLGE QUEST’ULTIMO ISTITUTO CON ORARIO 9/12 DI VIGILANZA STRADALE CON ORDINE FORMALE DI SERVIZIO, NELLA FATTISPECIE UN COLLEGA DELLA POLSTRADA EFFETTUAVA IL TURNO 13/19 DI SALA COT E LO STRAORDINARIO PROGRAMMATO 9/12 DI VIGILANZA STRADALE.
ALLORCHÉ LO SCRIVENTE CHIEDEVA IL RICONOSCIMENTO DI TALE INDENNITÀ SI SENTIVA RISPONDERE DALL’UFFICIO SERVIZI DELLA LOCALE SEZIONE, CHE QUEST’ULTIMA NON ERA PREVISTA.
APPARE, INNANZITUTTO, OPPORTUNO PREMETTERE CHE NELL’ESAMINARE L’ISTITUTO DELL’INDENNITÀ PER SERVIZIO ESTERNO, NON SI POTRÀ NON TENER CONTO DEL FATTO CHE IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO (BENCHÉ LA CIRCOLARE N. 333.A/9807.D.2.2 DEL 20/12/1999 AVESSE AFFERMATO LA TASSATIVITÀ DELLE IPOTESI PREVISTE DALLA LEGGE) È STATO IN PIÙ OCCASIONI ESTENSIVAMENTE INTERPRETATO DAGLI UFFICI DEL DIPARTIMENTO DELLA P.S. COMPETENTI AD ESPRIMERE PARERI SULLA MATERIA IN QUESTIONE. A CIÒ È CONSEGUITO IL RICONOSCIMENTO DELLA CITATA INDENNITÀ IN CASI CHE, PUR SE NON DIRETTAMENTE RICONDUCIBILI NELL’ALVEO DEL DATO TESTUALE, APPAIONO, PERÒ, QUANTOMENO RIFERIBILI AD UN’ANALOGA ESIGENZA DI REMUNERAZIONE DI TIPOLOGIE DI SERVIZIO CHE SI CONTRADDISTINGUONO PER IL CARATTERE PARTICOLARMENTE DISAGEVOLE O PERICOLOSO DELL’ATTIVITÀ SVOLTA (PUR SE IN MISURA DIVERSA), CONFORMEMENTE A QUELLA CHE, COME SI DIRÀ A BREVE, PUÒ RAGIONEVOLMENTE INDIVIDUARSI QUALE RATIO ISPIRATRICE DELL’ISTITUTO. ED INFATTI, COME DEL RESTO NOTO, L’ART. 9 DEL D.P.R. N. 395/95 STABILISCE CHE L’INDENNITÀ IN QUESTIONE DEVE ESSERE CORRISPOSTA “AL PERSONALE IMPIEGATO NEI SERVIZI ESTERNI, ORGANIZZATI IN TURNI SULLA BASE DI FORMALI ORDINI DI SERVIZIO(...)
INFINE, L’ART. 9 DEL D.P.R. N. 164/02 HA AGGIUNTO CHE LA DURATA MINIMA DEL SERVIZIO CHE FA SORGERE IL DIRITTO A PERCEPIRE IL CITATO COMPENSO, PUR SE NON COINCIDENTE CON L’INTERO ORARIO DI SERVIZIO, DEVE ESSERE IN OGNI CASO NON INFERIORE A TRE ORE.
EBBENE IL SIGNOR DIRIGENTE DR. FASSARI, A CUI VA DATO IL MERITO DI AVERE INTERPRETATO ALLA PERFEZIONE LA NORMATIVA IN QUESTIONE, CON NOTA DEL 13.03.2012, ASSICURAVA QUESTA SEGRETERIA PROVINCIALE DI AVER IMPARTITO INDICAZIONI AFFINCHÉ SIA CORRISPOSTA LA RELATIVA INDENNITÀ ESTERNA.
NEL RINGRAZIARE IL DR. FASSARI PER LA CELERE RISOLUZIONE DELLA CONTROVERSIA, AUSPICA CHE IN FUTURO VI SIA FINALMENTE SOLO UNA INTERPRETAZIONE DELLA NORMATIVA, CHE A QUESTA O.S., È STATA SEMPRE CHIARA, MENTRE AD ALTRI NO.