IMPONIBILITÀ DEI RIMBORSI PER SPESE SOSTENUTE IN  MISSIONE  Richiesta di sospensione circolare e segnalazione ulteriori criticità

IMPONIBILITÀ DEI RIMBORSI PER SPESE SOSTENUTE IN MISSIONE Richiesta di sospensione circolare e segnalazione ulteriori criticità

Con riferimento ad un precedente intervento del 6 marzo 2025, la Segreteria Nazionale è nuovamente intervenuta - con una nota a firma del Segretario Generale Tiani - presso i competenti uffici per un "urgente riscontro in merito alla richiesta di interpretazione normativa e sospensione dell’applicazione della circolare Prot. 018.1600/15759 del 27 febbraio 2025, relativa alla nuova disciplina sull’imponibilità fiscale dei rimborsi spese per missioni dei dipendenti pubblici (...)

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Alla luce delle persistenti criticità applicative e dell’assenza di chiarimenti ufficiali da parte dell’Agenzia delle Entrate, permangono forti preoccupazioni tra il personale della Polizia di Stato, anche in relazione alla difformità di trattamento tra comparti e alla disomogeneità nelle modalità operative tra le varie articolazioni dell’Amministrazione.

Con il presente sollecito, si intende inoltre segnalare un’ulteriore e preoccupante criticità strettamente connessa alla materia in oggetto, ovvero gli effetti dell’applicazione, tuttora vigente, della circolare del 16 dicembre 2011, emanata dalla Direzione Centrale delle Risorse Umane – Servizio Trattamento Personale e Spese Varie – Divisione Seconda, avente ad oggetto: “Cumulabilità del trattamento economico previsto dal R.D. n. 941/1926 e successive modificazioni (missioni all’estero) con il compenso per lavoro straordinario.”

Detta circolare, pur risalente a oltre 14 anni fa, continua a produrre effetti fortemente penalizzanti per il personale inviato in missione all’estero, in quanto vieta il cumulo tra le indennità di missione e il compenso per lavoro straordinario, sulla base di un’interpretazione che non tiene conto né dell’evoluzione normativa successiva né dell’effettivo carico di lavoro, dei rischi e della reperibilità cui è sottoposto il personale operante in contesti internazionali.

La permanenza di tale divieto di cumulabilità, unita all’incertezza derivante dall’applicazione della recente circolare 018.1600/15759 del 2025, produce una duplice penalizzazione per gli operatori: da un lato, una tassazione crescente dei rimborsi missione; dall’altro, il mancato riconoscimento delle ore di straordinario effettivamente prestate.

Alla luce di quanto esposto, si rinnova con forza la richiesta di:

1. Sospensione dell’applicazione della circolare 018.1600/15759 del 27/02/2025, limitatamente agli aspetti connessi alla disciplina fiscale, in attesa di chiarimenti ufficiali.

2. Revisione della circolare del 16 dicembre 2011, al fine di riconoscere il diritto al compenso per lavoro straordinario anche durante le missioni all’estero, ove ne sussistano i presupposti oggettivi.

3. Adozione di misure operative uniformi per la gestione delle missioni, tra cui strumenti di pagamento tracciabili, armonizzazione degli anticipi missione e deroghe per contesti operativi internazionali.

Fiduciosi in un rapido e risolutivo intervento da parte del Dipartimento, si resta in attesa di un cortese e urgente riscontro."

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Per il precedente intervento, si può seguire il link da QUI