Istituzione, in seno al Dipartimento della P.S., della nuova Direzione Centrale della Polizia Scientifica e della Sicurezza Cibernetica - Esito incontro

Istituzione, in seno al Dipartimento della P.S., della nuova Direzione Centrale della Polizia Scientifica e della Sicurezza Cibernetica - Esito incontro

Lo scorso 10 giugno si è svolto l’esame congiunto, richiesto dal SIAP-ANFP, sullo schema di decreto riguardante le “Modifiche al regolamento recante l’organizzazione degli uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell’Interno, adottato con decreto del presidente del consiglio dei ministri 11 giugno 2019, n. 78”, in riferimento all’istituzione, in seno al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, della nuova Direzione Centrale della Polizia Scientifica e della Sicurezza Cibernetica. (...)

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L’Amministrazione, composta dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali Maria De Bartolomeis, dal Direttore del Servizio Polizia Postale e delle comunicazioni Annunziata Ciardi, dal Direttore del Servizio Polizia Scientifica Luigi Rinella, dal Direttore del Servizio ordinamento e contenzioso della Direzione per gli affari generali e le politiche del personale Gaspare Caliendo e dal Direttore dell’Ufficio II dell’Ufficio per l’Amministrazione Generale, Giovanni Migliorelli, preliminarmente illustrava i contenuti del provvedimento che, a parere delle scriventi segreterie, sono apparsi finalizzati prevalentemente ad evidenziare “la neutralità finanziaria dell’articolato”.

Pur condividendo la necessità di una tempestiva approvazione del D.P.R. in questione, concernente l’attuazione di un progetto strategico sia per la Polizia di Stato sia per la sicurezza del Paese, attraverso la creazione di questa nuova Direzione, inclusiva del Servizio Polizia Scientifica, del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e l’istituendo CERT (Computer Emergency Response Team), il SIAP-ANFP ha decisamente evidenziato più volte le proprie perplessità scaturite dalla relazione tecnica ed illustrativa del provvedimento. In particolare ha stigmatizzato la parcellizzazione con cui vengono tenute le relazioni sindacali, attraverso l’emanazione di singoli provvedimenti a volte senza un confronto preventivo con le OO.SS. Così facendo si impedisce la visione d’insieme, celando al personale le potenziali criticità e rimandando il confronto e ogni ulteriore analisi, ad un tempo successivo che non consentirà d’intervenire in modo esaustivo.

Tra le osservazioni esposte dal SIAP–ANFP vi è stata quella concernente l’improcrastinabilità di esaminare la tematica dei posti di funzione, per dirimere le sperequazioni relative alle competenze, alle risorse umane e strumentali tra i due servizi; nonché, dei percorsi di carriera; si è chiesto, altresì, maggiore chiarezza sugli organici definitivi dei due Servizi, sia a livello centrale che territoriale, con particolare attenzione alla Polizia Scientifica, la cui attività di “specializzazione” oggi è sancita solamente da circolari ministeriali del 1986, 1992 e 2003, firmate dai Capi della Polizia avvicendatisi, dalle quali si evince la strategica “eccellenza” della Polizia di Stato.

In ogni caso, differentemente da quanto riportato nella relazione tecnica, nel corso del confronto l’Amministrazione ha più volte ribadito che, al momento non vi sarà nessuno spostamento di personale da via Tuscolana a via Tommaso Campanella (Roma), assicurando che la Direzione Centrale della Polizia Scientifica e della Sicurezza Cibernetica, erediterà in blocco gli operatori dei due servizi, confermandoli nella posizione attualmente ricoperta; mentre il CERT verrà allestito con una nuova dotazione organica, inizialmente prelevata da altre articolazioni Dipartimentali, non ancora specificate.

In particolare, essendo il CERT una struttura prevalentemente specialistica, per il contrasto agli attacchi informartici e di supporto tecnologico alle articolazioni del Dicastero, il SIAP-ANFP ritiene che possa essere affidata ad un Dirigente Superiore del ruolo ordinario e/o del ruolo tecnico che abbia, però, maturato un percorso di carriera all’interno della Polizia Scientifica o della Polizia delle Comunicazioni. Proprio per favorire la crescita professionale del personale, abbiamo richiesto che negli uffici territoriali vi siano due vice dirigenti di cui uno appartenente al ruolo ordinario e l’altro al ruolo tecnico in modo da creare i presupposti per fondere sinergicamente le reciproche competenze.

La parte pubblica, preso atto delle numerose questioni poste dal SIAP-ANFP, a partire dalle necessarie risorse da stanziare per un progetto così ambizioso e strategico per la tutela del Paese, si è impegnata a convocare le rappresentanze sindacali, per le successive fasi evolutive del progetto, in cui saranno esaminate le questioni poste.

Seguendo il link da QUI si è indirizzati alla pagina del documento consegnato a margine dell'incontro del 10 giugno u.s.

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