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AST: TIANI (SIAP), TENSIONI E LEGITTIME PREOCCUPAZIONI NON POSSONO ESSERE SCARICATE SU LAVORATORI DI POLIZIA

(AGENPARL) – Roma, 29 ott – Oggi a Roma gli operai della Tyssenkrup, in occasione del presidio organizzato dalla FIOM per protestare contro la perdita del posto di lavoro, sono entrati in contatto fisico con i colleghi che stavano svolgendo il proprio compito e dovere in quanto preposti a quel servizio per la tutela legittima dell’ordine pubblico, così come è previsto in tutte le manifestazioni di piazza, ivi comprese quelle organizzate dai sindacati di polizia in cui a manifestare sono i poliziotti. Ciò premesso, esprimo solidarietà a quei lavoratori che stanno rischiando di perdere il posto di lavoro, ma al contempo puntualizzo e ritengo che le tensioni sociali legate alle grandi difficoltà e legittime preoccupazioni che vive il mondo del lavoro, non possono essere scaricate sui lavoratori di polizia che svolgono legittimamente il compito istituzionale demandatogli. Le responsabilità di quanto accade nelle piazze negli scontri con i poliziotti vanno cercate nei luoghi preposti a decidere, in quanto i poliziotti a loro volta vivono gli stessi problemi di tutti quelli che lavorano, hanno meno rischi rispetto alla perdita del posto di lavoro ma molti più rischi rispetto alla perdita della propria vita. E qualcuno di noi può inconsapevolmente eccedere per la tensione e lo stress psicofisico legato strettamente alle condizioni di particolare disagio in cui si svolge il nostro lavoro. Io che sono un poliziotto sindacalista chiedo scusa per loro, ma chiedo rispetto e adeguate tutele per il duro e delicato compito affidato ai poliziotti nella gestione delle piazze. Condivido quanto affermato dal sindacalista Cristiano Costanzi di Terni che ha dichiarato eravamo tutti li a lavorare poliziotti e operai. Le responsabilità vanno cercate altrove”.

Così Giuseppe Tiani, segretario generale del sindacato italiano appartenenti polizia ( SIAP), in una nota