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Inoltre, nelle more dell’accordo spuntano gli incentivi legati alla presenza e l’introduzione del welfare contrattuale anche per il pubblico impiego. L’obiettivo fissato per il prossimo rinnovo contrattuale rispetto agli incrementi salariali dei pubblici dipendenti è di 85 euro medi e strutturali; inoltre per le sole forze dell’ordine è stato stanziato un finanziamento aggiuntivo di 900 ml di euro finalizzato al riordino delle carriere e proroga della defiscalizzazione degli 80 euro per il 2017. In sintesi, il Governo si è impegnato con i Sindacati a finanziare 5 mld di euro per il triennio 2016-2018 per il rinnovo dei contratti. L’accordo è oggettivamente un cambio di passo nei rapporti con il sindacato confederale e le rispettive categorie del pubblico impiego e del comparto della sicurezza. Dopo sette anni di blocco contrattuale vengono corrette le norme introdotte dalla legge Brunetta, ridando in questo modo “vitalità” alla contrattazione e al ruolo del sindacato che, comunque, ha la necessità ineludibile di rinnovarsi, se non vuole affievolire le importanti conquiste fatte dal mondo del lavoro negli ultimi cento anni. L’accordo ripristina il sistema delle relazioni sindacali fondate sulla partecipazione di lavoratori e sindacati all'organizzazione del lavoro, superando così la pratica degli atti di parte. E’ il caso di precisare che, attraverso le linee guida dell’accordo nel fare riferimento esplicito all’aumento medio contrattuale di 85 euro mensili strutturali per il triennio 2016-2018, hanno sigillato la garanzia che gli incrementi contrattuali non debbano incidere sulla proroga del bonus degli 80 euro. Sui tempi dell’apertura dei tavoli negoziali, il Ministro Madia ha precisato che dopo le verifiche di rito, sarà emanato l'atto d’indirizzo che darà avvio alla stagione dei rinnovi contrattuali di categoria per i singoli comparti della PA, compresi quelli della Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico. Il SIAP ritiene che l’accordo sottoscritto è un importante risultato che premia l’attività sindacale costruttiva e propositiva, scevra da riserve ideologiche ma che sa guardare esclusivamente agli interessi dei propri iscritti. L’accordo dei Sindacati con il Governo Renzi ci fa lasciare alle spalle la buia stagione della politica e della legislazione punitiva del lavoro dei pubblici dipendenti di cui le forze di polizia e dell’ordine fanno parte.

Roma, 1 dicembre 2016
Giuseppe TIANI

Negli allegati: 

- Editoriale 

- Accordo firmato il 30 novembre u.s. tra