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No, sono stati accumunati a termini quali forconi e insubordinazione; termini ed inviti lontani anni luce dalla Polizia e dai Poliziotti, poiché vanno in direzione totalmente opposta alla nostra professione e missione istituzionale.

E’ vero, noi lo ribadiamo in ogni nostro comunicato che siamo anche cittadini ma, prima di tutto, innegabilmente poliziotti ed in quanto tali difensori strenui della legalità, della libertà dei cittadini e delle istituzioni democratiche di questo nostro Paese.

I poliziotti italiani sono fermamente contrari alle possibili (e da qualcuno auspicate) derive violente nelle manifestazioni di piazza.

Pertanto, respingiamo al mittente ogni posizione ed interpretazione che tenti di scardinare i fondamenti della democrazia; no fermo e deciso alle facili strumentalizzazioni e si alla pacifica coesistenza dei ruoli finalizzato alla tutela della libertà di manifestare pacificamente il proprio dissenso.