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La Parte Pubblica, composta dal Dr. Casamassima dell’Ufficio per l’Amministrazione Generale del Dipartimento della P.S., dal Dr.  Caliendo della DAGEP, dalla Dr.ssa Moschella della Direzione Centrale di Sanità, dal Dr. Vinciforo del Servizio Tecnico Logistico, dal Dr. Giunta della Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria e dalla Dr.ssa De Bartolomeis Direttore dell’Ufficio Relazione Sindacali, illustrava preliminarmente i contenuti del provvedimento, condivisi in linea generale dal SIAP, in quanto sottesi ad avviare  le Commissioni Mediche Ospedaliere nelle città di Napoli e Firenze, esclusivamente in seno al Ministero dell’Interno, sganciandole quindi dal Ministero della Difesa.

Tale progetto, inoltre, decongestionerebbe gli ormai insostenibili carichi di lavoro delle CMO di Roma e La Spezia, costantemente denunciati dal S.I.A.P., presso le quali sono transitate tutte le pratiche delle soppresse CMO di Napoli e Firenze, a seguito della dismissione degli organismi collegiali ivi presenti decretati con la legge nr. 122 del 4 agosto 2022.

Al riguardo é stata richiesta, trovando pieno accoglimento da parte dell’Amministrazione, la modifica dell’art 4 del disposto, per cui i procedimenti relativi alle istanze di cui all’art. 3, comma 1 in corso alla data di entrata in vigore ivi indicata, per i quali sono già stati recapitati gli inviti agli interessati, verranno trattati e definiti dalle CMO che le hanno avviate; quelle invece ancora da istruire, verranno trasmesse e gestite dalle istituende Commissioni Mediche Ospedaliere di Firenze e Napoli (l’art. 4 per come originariamente concepito, rischiava infatti di causare la stagnazione delle pratiche in giacenza e il loro probabile scavalcamento ad opera delle domande presentate successivamente presso le nuove Commissioni Mediche Ospedaliere del Ministero dell’Interno).

Relativamente all’ubicazione delle costituende CMO, mentre per Napoli sarebbe disponibile un edificio del Comando dei Vigili del Fuoco, la struttura di Firenze, dovendo essere incardinata presso la caserma “Dionisio”, assorbirà inevitabilmente alcuni vani ospitanti gli alloggi collettivi; per tale motivo l’Amministrazione, sollecitata sulla questione, ha provveduto in tempo reale a trovare alloggi alternativi a quel personale che dovrà inevitabilmente lasciare quei posti letto. 

L’incontro é stato anche un’occasione per ribadire da parte del SIAP la necessità valutare tutte le iniziative utili, anche normative/ordinamentali, al fine di rendere più attrattivo per i medici la partecipazione ai concorsi nella Polizia di Stato, con l’obiettivo di potenziare e meglio razionalizzare l’organico degli uffici sanitari provinciali, rafforzando in tal modo quella sinergia necessaria a questa prospettata rimodulazione gestionale delle CMO della Polizia di Stato.

Input quest’ultimo che ha portato a valutare l’istituzione di altre CMO sempre gestite dal Ministero dell’Interno, laddove lo consentano gli organici e la logistica, come si profilerebbe per Palermo, sussistendo già tutti quei presupposti (locali, medici ed infermieri), tali per poter svincolare la Sicilia occidentale, dalla CMO di Messina.

 Roma, 16 febbraio 2024

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