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il confronto tra SIAP e il vertice dell’Amministrazione la cui delegazione era presieduta dalla Signora V. Capo Prefetto Guidi, dai dirigenti della struttura di missione e delle relazioni sindacali, così come concordato nell’incontro di avvio presieduto dal Capo della Polizia tra Amministrazione e OO.SS., al fine di individuare i possibili interventi, volti a migliorare il contenuto del II° decreto correttivo al riordino delle carriere, nell’ottica di un maggior riconoscimento delle competenze professionali per migliorare i percorsi di carriera dei poliziotti.

Nella fase del confronto aperto e in itinere, ove non c’è ancora nulla di scontato e tutti i punti da noi presentati ed elencati nei precedenti documenti saranno affrontati e discussi, riscontriamo che nella seduta di oggi sono state già accolte alcune delle richieste del SIAP:

• Riduzione di 3 anni nella carriera degli Ass.C. e Sov.C. per l’accesso alla qualifica ed al parametro di Coordinatore;
• Riduzione di 3 anni nel ruolo degli Ispettori che hanno effetto nella velocizzazione degli avanzamenti delle prime 2 qualifiche del ruolo;
•  Previsione di concorsi straordinari per l’accesso alla qualifica di Ispettore Superiore.

Continua la battaglia del Siap per consentire ai funzionari ex R.E. di accedere alla qualifica di Comm. C. all’uscita del corso, inoltre stessa prerogativa va riservata ai colleghi che hanno partecipato al concorso a 436 posti per V.Comm., evitando che gli attuali Commissari R.E. possano essere scavalcati in ruolo, estensione del beneficio dei due scatti ai dirigenti dopo 23 anni di servizio come accade per gli ufficiali delle altre forze di polizia. Inoltre ci stiamo battendo per lo scorrimento di tutti gli idonei del concorso a 501 V. Isp. e di tutte le graduatorie aperte.

Per il SIAP resta indifferibile l’unificazione dei ruoli di base che non possono più chiamarsi esecutivi ma operativi, e il recupero delle anzianità pregresse degli ex Isp.C. e degli Ispettori Sup. ante riordino.

Nelle prossime sedute, inoltre, saranno affrontate le criticità non risolte di tutti i ruoli tecnici, scientifici e sanitari

Roma, 10 ottobre 2019