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in doppi turni lavorativi esterni, obbligandolo a 13 ore di lavoro su 24, di cui 9 svolte in tutto l’orario previsto dall’intera fascia notturna. Si evidenzia che i reiterati eccessi a danno del personale di cui si narra, è da qualche tempo che la direzione delle specialità cerca di farli diventare principio condiviso, al Dipartimento di PS così come nelle articolazioni compartimentali degli uffici periferici. La questione è nota, ma non trova asilo sia nella giurisprudenza del lavoro, sia negli ambienti giuridici che analizzano e disciplinano il diritto del lavoro e sindacale. Siamo intimamente convinti, che le relazioni industriali e sindacali e la tutela dei diritti delle persone, non possano essere elevate a moda di una stagione opportunistica, non solo per un’Amministrazione complessa come la Polizia di Stato, ma per tutto il mondo del lavoro pubblico e privato. Riteniamo che a coloro i quali competono le responsabilità della gestione e direzione degli uffici, non debba mai sfuggire la delicatezza e la complessità delle materie oggetto delle relazioni sindacali, per le cui conquiste nel corso del tempo ci sono stati duri e appassionati confronti e scontri sociali, politici e sindacali, lotte appassionate degli esponenti del mondo del lavoro che hanno offerto il proprio generoso contributo a costruire quello che oggi chiamiamo uno Stato civile. Riteniamo che nonostante l’evidenza dei diversi interessi da tutelare e in conflitto, non si possa consentire banali e superficiali avalli o fantasiose deroghe agli orari di servizio, creando disagio al personale, anche se concordati tra dirigenti e oo.ss. periferiche attraverso il patto necessario per raggiungere l’arida ma formale maggioranza in sede provinciale. Ciò premesso, si richiama codesto Dicastero ad un fermo intervento sollecitando una maggiore frequenza all’uso del buon senso presso i competenti uffici, anche al fine di tutelare la dignità umana e professionale dei propri dipendenti, si coglie l’occasione per evidenziare che le specialità della Polizia di Stato non sono organizzate attraverso una direzione federata e i diritti del personale non sono fermi a quelli degli albori dell’era industriale, sociale e sindacale dell’inizio del secolo scorso."

Il Segretario generale è così intervenuto presso i competenti Uffici del Dipartimento della P.S. con la nota di seguito scaricabile.

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