ADNKRONOS - Sicurezza: Tiani a Cucchi, "bodycam chieste dal Siap già nel 2009"

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alla presenza del prefetto Cancellieri e delle delegazioni delle polizie canadesi, portoghesi, francesi e spagnole, che parteciparono ai lavori, rivendico' per i poliziotti la dotazione delle bodycam. Ovviamente la richiesta rimase inascoltata e inevasa". Lo afferma il segretario generale del Siap Giuseppe Tiani in merito al disegno di legge presentato dalla senatrice Ilaria Cucchi in tema di servizi di ordine pubblico.
"Di converso - continua - il discorso in tema di codici identificativi personali e circa le modalità di espletamento dei servizi di polizia utili a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, a vantaggio delle nostre collettività, è appena il caso di sottolineare come in ossequio a principi democratici inderogabili che prescindano dall’appartenenza ad un colore politico, va precisato che detti servizi di polizia, perché risultino efficaci ed utili alla collettività, sarà determinante il riferimento a moduli operativi che attengano alla responsabilità ed alle prerogative dell’autorità di pubblica sicurezza, nelle sue precise declinazioni sia del livello nazionale che provinciale e locale".
  SICUREZZA TIANI A CUCCHI 'BODYCAM CHIESTE DAL SIAP GIA' NEL 2009' 2 
mercoledì 26/10/2022 21:00
ADN CRO NAZ Adnkronos - In tale prospettiva appare determinante far riferimento alle competenze del direttore generale della pubblica sicurezza-capo della polizia - continua Tiani - Inoltre la richiesta del parlamento europeo e' una esortazione e non un obbligo proprio perche' il tessuto criminale ed eversivo del nostro paese non puo' essere paragonato a quello dei paesi piu' avanzati della tradizione europea . Colgo l'occasione per ribadire considerate le polemiche strumentali che in queste ore stanno attingendo la polizia che per i poliziotti e le poliziotte la liberta' e la vita di ogni essere umano non solo vanno rispettati ma rappresentano valori non negoziabili che vanno ben al di la' come detto del colore dei governi - aggiunge - La Polizia di Stato e i suoi uomini e donne sono un presidio a tutela delle liberta' di tutti i cittadini e dei processi democratici fermo restando che qualsiasi errore od eccesso a fronte di approfonditi accertamenti saranno sanzionati con procedimenti privi pero' di pregiudizio e preconcette o preconfezionate tesi accusatorie . Una parte della politica che oggi ha riscoperto il tema della sicurezza democratica come fondamentale e necessario si interroghi sul perche' nel tempo ha sempre ritenuto il tema 'distante da se' realizzando una visione limitata delle nostre funzioni e del nostro ruolo nella societa' scelta scellerata di cui sara' opportuno che si assuma in pieno le proprie responsabilita' conclude.  26-OTT-22 20 

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