Bakayoko: Siap, agente che lo perquisì gli spiegò i motivi. Stupore tra poliziotti per esternazioni 'ritardate' su Instagram

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effettuato armi in pugno, e ripreso con un video pubblicato sui social. "Molti agenti sono davvero stupiti - dice Dino Rizzi segretario regionale del Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) - non solo per questo episodio avvenuto il 3 luglio ed emerso solo ora, ma anche perché lì per lì Bakayoko non aveva espresso alcuna rimostranza, anzi, con tranquillità, capito l'equivoco, l'operatore che lo aveva perquisito gli aveva spiegato tutto: della segnalazione che parlava di suv e della maglietta verde a quello che era accaduto poco prima con due persone di colore ferite nel corso di una serie di aggressioni incrociate tra bande di africani. Sapeva tutto. Ora leggere quanto detto ci pare oltre che fuori luogo perfino stancante per qualcosa che non è in questi termini, ma sappiamo che questo è un Paese strano dove d'estate si pososo fare anche discorsi lunari". Il Siap ribadisce la sua solidarietà ai colleghi che hanno "agito correttamente". 

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