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Così il
segretario generale Siap Giuseppe Tiani.
"Ciò che ancora una volta si dimostra è che i professionisti del disordine hanno cancellato la presenza e la voce di chi è sceso in piazza per dimostrare la propria contrarietà alle scelte politiche ed economiche" aggiunge
Tiani. "Soggetti evidentemente estranei al mondo studentesco e immancabili appartenenti ai centri sociali con scientifica applicazione hanno impedito ancora una volta il confronto democratico e la discussione su problematiche sociali molto complesse. La politica si assuma le proprie responsabilità e scelga da che parte stare, da quella della legalità e delle forze di polizia o da quella ondivaga del sentimento del momento" conclude il segretario generale Siap.