INCONTRO CON IL DIRIGENTE DEL COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE SICILIA ORIENTALE

 Prot. 158/17 Segr. Prov. Siap Catania il 17/05/2017



AL SIGNOR DIRIGENTE IL COMPARTIMENTO
POLIZIA STRADALE SICILIA ORIENTALE

OGGETTO : Sezione Polizia Stradale di Catania. Problematiche

Egr. Dirigente ,
riconoscendo la sua grande disponibilità per il benessere del personale, le sottopongo alcune problematiche sorte in seno alla sezione polizia stradale , dovute a recenti disposizioni impartite oralmente e per iscritto dal dirigente che è risultata inamovibile ad una soluzione condivisa con questa O.S. che a mio giudizio, possono essere affrontate per addivenire a soluzioni che non possono che arrecare beneficio ai dipendenti e allo stesso servizio degli operatori, nei pattugliamenti dell’arteria stradale classificata come la più pericolosa nel numero di incidenti.

Servizi di mensa e buoni pasto, operatività:

I numerosi incidenti, impegnano fuori dagli orari di servizio, l’unica pattuglia disponibile H24 della sezione che deve sempre intervenire a richiesta degli utenti o su disposizioni della S.O. La dirigente ha disposto che per nessuna ragione il personale inquadrato nei servizi non continuativi debba essere impiegato per eventuali servizi esterni emergenziali. Quindi, in considerazione al numero di operatori per squadra, ( sei) la sezione, sviluppa unico equipaggio, poiché nel caso di assenza la stessa, preferisce abortire la seconda auto e a volte anche tutte e due lasciando il territorio assolutamente scoperto. Credo che è necessario che la Dirigente riveda l’organigramma interno o per lo meno disponga la sostituzione del personale non disponibile al fine di garantire le due pattuglie. Inoltre, accade spesso che l’unica pattuglia impiegata nel prolungare le attività “obbligatorie” di rilevamento incidenti, non possa consumare il pasto obbligatorio e a seguito di ciò, il personale ha più volte chiesto la corresponsione del buono pasto, che per questi casi è assegnabile secondo la circolare del Dipartimento nr. 750/1.C. AG800/2351 del novembre 2013. Pur in presenza di queste circostanze, la stessa non ha risposto o ha provveduto a recapitare risposta del locale Ufficio amministrativo Contabile che non avendo mai ricevuto la dichiarazione di responsabilità dal dirigente del servizio ha pertanto sempre negato il beneficio, arrecando danni economici al personale.
Oltre a ciò, recentemente, a seguito della circolare del Questore di Catania in merito che ricorda la disposizione del Dipartimento, la stessa ha già scritto che l’erogazione al buono pasto deve essere previamente autorizzata dalla stessa?!?!?! Chiediamo ma come fa a sapere l’emergianzialità prima dell’evento ?

Altra questione: il personale che accetta di effettuare lo straordinario programmato con i turni predisposti, nei casi di turno 09.00/12.00 o 15/18 può trovarsi in condizione di prolungare il turno di lavoro programmato per circostanze emergenziali ( interventi, verbalizzazioni, traffico cittadino). In questa circostanza, la stessa vieta di prolungare il turno, ma le condizioni di prolungamento sono dettate da emergenze su strada che ( non sono prevedibili come le emergenze dell’attività interno/amministrativa) anche in questo prevedono l’attribuzione del buono pasto.
Ma vi è di più, la dirigente asserisce che il personale che rientra in orario -cioè alle 12,00/18.00- per poi intraprendere il servizio alle 13,00/19.00 in tangenziale, deve andare con mezzi propri in mensa al X Reparto Mobile per poi recarsi in sezione e iniziare il turno previsto. A parte i miracoli richiesti, ( non si può per questione di distanze e tempo in meno di un ora fare questo) non sarebbe opportuno autorizzare il personale alle 12,00, o 18,00, anziché fare rientro in sezione, passare prima dalla mensa e consumare il pasto ( o in mensa o presso la mensa dei Carabinieri di S. G La Rena ) per poi recarsi in sezione rifocillarsi e intraprendere il turno di servizio ??
Una soluzione percorribile che non espone ne l’amministrazione ne il dipendente e, date le circostanze di inaccessibilità alla mensa facoltativa, la soluzione è fattibile e regolamentare.

Indennità esterna

L’indennità esterna è in alcuni settori della Polizia di Stato “istituzionale” come ad esempio i servizi di vigilanza, Volanti , pattuglie stradali in turno continuativo ecc. Alla sezione di Catania, per consuetudine, si impegna il personale destinato alle pattuglie esterne anche nella vigilanza caserma e centralino, fatto anomalo, considerato che spesso questo servizio è con indirizzo di altri operatori inquadrati in settori diversi dai pattuglianti. In questa ottica il personale impegnato a rotazione, viene impiegato, o al servizio di “ piantone “ o di operatore radio compartimentale. Proprio per al destinazione del servizio in turnazione e in considerazione al luogo disagiato ove si presta il turno, per anni il “piantone” è stato destinatario di indennità esterna. Recentemente il dirigente la sezione, ha interrotto l’indennità a questi operatori che svolgono lo stesso servizio con disposizioni decennali, non sostituite, e non percepiscono l’indennità. Posso garantirle che a nessuna volante della Polizia di Stato che permane in Questura per piantonamento o per redazioni atti urgenti, viene stornata la indennità esterna, mentre tutti i posti di Polizia che hanno una vigilanza interna/esterna per tramite anche di monitor di vigilanza che dispongono anche interventi fuori perimetro, percepiscono le indennità esterne. La vigilanza caserma alla sede della Polizia Stradale sezione e Compartimento, si struttura anche nel perimetro esterno l’edificio sia per situazioni di pericolo immediato ( siamo in piena emergenza terrorismo) o anche per il semplice parcheggio vietato all’utenza. In questa ottica, credo che la vigilanza esterna ai pattuglianti non può essere interrotta per una parentesi di turno in vigilanza caserma, credo che la stessa sia attribuibile anche in questa circostanza.

Per queste brevi considerazioni, le chiedo cortesemente, un Suo autorevole intervento per risolvere “la questione mensa”, nella parentesi tra un turno di programmato e di servizio, anche valutando il mio suggerimento e una più chiara disposizione riguardo le condizioni di attribuzione dei buoni pasto attualmente concedibili solo in condizioni di servizio straordinario ( che è sempre emergenziale e non programmabile per cause non dipendenti la volontà dell’amministrazione) e in linea con quando disposto dal Ministero dell’Interno.
Inoltre, se possibile, un intervento per la possibilità di rispristinare l’indennità esterna ai pattuglianti che svolgono il servizio di vigilanza.

Pur non essendo materia prettamente sindacale, non trovo giusto e in linea a quanto più volte ribadito dal Capo della Polizia, che la sezione, in considerazione anche alla pericolosità della tangenziale ovest, continui a privilegiare i servizi interni ( capisco la priorità amministrativa) non immettendo unità operative sufficienti per rendere sicuro, produttivo e armonioso il servizio della Polizia Stradale, nel percorso extra urbano e urbano.
In attesa di cortese determinazioni e risposta allo scrivente , la ringrazio per la cortese attenzione.

Il segretario
Tommaso Vendemmia

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