Dopo l'intervento dell'on.le Fiano, i sindacati saranno auditi su ipotesi codici identificativi

Dopo l'intervento nella giornata di ieri dell'on.le Fiano, presidente del Forum Sicurezza che sottolineava la necessità di consultare i sindacati di polizia prima di assumere la decisione di introdurre i codici identificativi di agenti e funzionari in servizio di OP, nel corso del tardo pomeriggio di oggi la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato la proposta appunto di ascoltare i sindacati di polizia.

SCIOPERI: FIANO, PRIMA DI CODICI SU DIVISE SENTIRE POLIZIA (ANSA) - ROMA, 21 NOV - "Prima di ogni eventuale decisione sull'introduzione di codici identificativi di agenti e funzionari operanti nei servizi di Ordine Pubblico, il Parlamento dovrebbe ascoltare l'amministrazione e le rappresentanze sindacali delle forze di polizia". E' quanto sottolinea Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Partito Democratico. "E' infatti necessario comprendere le ragioni a favore e quelle contrarie a tale ipotesi, valutando anche l'inasprimento di norme riguardanti i comportamenti violenti dei manifestanti ostili alle forze dell'ordine. Non sarebbe utile prendere decisioni non condivise dai sindacati che rappresentano il personale di polizia, o che comunque potessero essere interpretate come vessatorie nei confronti degli operatori. D'altra parte non può essere considerato come normale alcun atteggiamento violento nel corso delle manifestazioni da parte di minoranze che offuscano il significato democratico dei cortei e che puntano allo scontro violento, così come è necessario individuare comportamenti anomali da parte delle forze dell'ordine. Il Paese attraversa un delicatissimo momento sociale che rischia di far aumentare sia i momenti di scontro sia l'esposizione delle forze dell'ordine a incidenti di ogni tipo, come ci hanno ricordato in queste ore sia il Capo della Polizia che il Ministro dell'Interno. E' fondamentale - conclude Fiano - che la tenuta sociale del paese, la difesa del diritto costituzionale di manifestazione, la salvaguardia dei diritti degli operatori di polizia e il contrasto ad ogni forma di violenza vengano tenuti assieme. Per questo servono ascolto e condivisione, e il Parlamento è la sede naturale e migliore per questo". (ANSA).

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