LA NOSTRA FORZA !

 LA NOSTRA FORZA !
di Tommaso VENDEMMIA

Questo è senza ombra di dubbio un anno importante per la Polizia di Stato, soprattutto per l’attività che il Sindacato di Polizia, si appresta a fare per la tutela generale dei poliziotti rigurado materie importanti, anzi vitali, per le nostre professionalità, retribuzione e serenità familiare. Come già scritto e approvato dal Parlamento, il Documento Programmatico Economico e Finanziario, presentato dal Governo al Suo insediamento, aveva ben delineato le linee di intervento che sarebbero state affrontate. Ricordiamone alcune: Sblocco contratti , riorganizzazione e ottimizzazione delle FF.OO. e FF.AA. Come putroppo accade negli ultimi anni, ad ogni discussione contrattuale o di ottimizzazione, e recentemente per ogni singola operazione del Dipartimento o Governo, molti colleghi puntano il dito verso i sindacati accusandoli di non saper intervenire in queste tematiche, magari non informandosi e navigando a vista a secondo la dichiarazione vuoi di un sindacato o di un altro ( ricordiamo lo scorrimento delle graduatorie dei sovrintendenti). Spesso si scambia il sindacato per partito politico, senza riflettere che il sindacato usa positivamente i partiti con istanze precise a sostegno di tutta la categoria ( da agente a dirigente generale) e non solo certamente degli iscritti, a volte quelli di Governo spesso quelli di opposizione ma sempre nel distinguo dei ruoli e nel rsipetto delle istituizioni che rappresentiamo. Noi parliamo con tutti coloro che affronatono la sicurezza in maniera seria e produttiva e non faremo mai indossare la maglia della Polizia di Stato a nessun politico, non gli appartiene. Bisogna riflettere sui messaggi che intenzionalmente si vogliono trasmettere. Possiamo essere accusati dai colleghi di ogni cosa ( ricordate che i sindacati di polizia sono solo formati da colleghi) ma la buffoneria la rifiutiamo. Lo abbiamo fatto con gli slogan dei Poliziotti di Quartiere, apparsi su manifesti politici, e lo facciamo adesso ancor di più con i segretari di partiti che si fanno fotografare con la nostra gloriosa divisa. Qualcuno disse, al Presidente del Consiglio di togliersi la Divisa delle FF.AA. quando egli era in visita istituzionale ai contingenti in Afganistan, adesso quel qualcuno dica ai Politici di non usare la Polizia quale slogan, soprattutto se si dice ai cittadini che i poliziotti non li difendono ed esortano ad armarsi e sparare ai ladri. Cari colleghi, le risorse sono insufficienti per i contratti, questo è quasi accertato poiché in via generale le risorse del Pubblico Impiego sono generalizzate, ma noi apparteniamo a quella categotia di lavoratori cui la legge ha attribuito distinte specificità e professionalità, quella la norma che consente a qualunque Governo di stanziare somme di denaro per quei servizi definiti strategici, per garantire la sicurezza dello Stato e degli italiani. Ci batteremo se le condizioni lo riterranno necessario, sicuramente faremo la nostra parte e sicuramente possiamo rinforzare le scelte del Parlamento, incontrando e relazionandoci con i capo gruppi parlamentari. Questo è il sindacato responsabile e costruttivo. Lo abbiamo dimostrato con la tutela dell’Una tantum e ricorso ancora pendente per ottenere gli arretrati ( abbiamo manifestato ad Arcore e mancavano gli autonomi), lo Sblocco economico ( non era vero che lo avremmo pagato noi stessi ), con le pensioni ( abbiamo manifestato a Roma sotto il palazzo del DEF e incontrato il Direttore Generale non c’erano gli auotonomi ), con l’aumento del gettito per ogni poliziotto degli straordinari, servizi di O.P., e produttività collettiva o secondo livello di “contrattazione “, tanti sono i provvedimenti a nostro favore avuti grazie agli interventi dei sindacati responsabili. Facile oggi opporsi a tutto, gridando in piazza con afferrato polulismo, magari senza dialogare con la parte interessata, il difficile è ottenerne i benefici. Cari colleghi, abbiamo tanto da lavorare in questa fase, Contratti e riordino delle carriere, sono piorità assolute per il bene della Sicurezza e delle nostre professionalità ma soprattutto, per il riconoscimento del duro lavoro che ogni poliziotto è chiamato a fare anche con sacrificio della propria vita.
Siamo in una fase delicata abbiamo già inviato le opportune richieste per aumentare le attenzioni per la nostra categoria, saremo vigili per il bene di tutti i colleghi e sicuramente, faremo le giuste scelte oppositive ad eventuali chiusure del Governo ma tutte sul mandato che i colleghi hanno dato al sindacato al momento della sottoscrizione della tessera o per istanza diretta di chi ancora non ha capito che il sindacato sta dalla parte del lavoratore e non dell’amministrazione ma mai per favorire l’ascesa del politico di turno ( che appena arriverà all’obiettivo dimenticherà la foto).
Cari colleghi bisogna ben guardare dietro gli slogan, documentarsi e proporsi.
La Nostra Forza, il libero pensiero.

La base lotta per la base

Catania il 16 ottobre 2015

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