POLMARE “quando il buon senso prevale”

POLMARE “quando il buon senso prevale”

passa la linea del SIAP: “LA FRONTIERA NON SI TOCCA”

Il buon senso è la capacità di giudicare con equilibrio e ragionevolezza una
situazione, comprendendo le necessità pratiche che essa comporta. Nessuno
deve rendere complesso ciò che è semplice. In questi termini, il buon senso è
ciò che permette di individuare la soluzione migliore nell'interesse del progetto,
senza bisogno di costruire complicate architetture. Un approccio di buon senso
permette, in determinate situazioni, di risolvere situazioni complesse. D'altra
parte, una modifica che ti appare di buon senso può non sembrare tale a un altro
utente. Solamente una reciproca collaborazione fra individui può compensare
questo declino sociale che stiamo attraversando.
Da sempre questa O.S ha basato tutta la sua attività sull'equità e solidarietà fra
colleghi, cercando di abbattere barriere preclusive fra comparti.
Possiamo dire finalmente che l'incontro avuto il 3 agosto tra sindacati e
dirigenza polmare per la contrattazione del nuovo turno in deroga 05:00/11:00,
ha segnato una tappa importante verso quella reciproca collaborazione che il
SIAP si auspica da sempre e che ha visto seguire con soddisfazione anche da
altre sigle sindacali.
Infatti la squadra frontiera non verrà utilizzata per coprire questo turno in
deroga e il personale rimarrà a disposizione per i normali servizi d'istituto
aumentando anche l'opportunità la dove possibile, di fruire giorni di C.O. o di
permesso, che altrimenti sarebbe stata inevitabilmente compromessa.
Riportiamo di seguito l'intervento del SIAP nell'incontro, del 3 agosto per la
contrattazione del turno in deroga 05:00:11:00:
Come scritto nella nota informativa inviata dall'Amministrazione a questa O.S. appare sicuramente
necessario ed effettivamente urgente organizzare mirate attività per contrastare i gravi fenomeni criminosi
che si registrano in questa area portuale.
A tal riguardo questa O.S. apprezza in modo incondizionato tale prospettiva dell'amministrazione, ma nello
stesso tempo non può non chiedersi da dove verranno prelevati gli operatori per questo servizio,
considerando il già notevole disagio che vivono coloro che espletano il servizio continuativo e che
nonostante ciò con grosso spirito di sacrificio stanno sopperendo.
Ci si riferisce soprattutto ad esempio:
1. alla grossa mole di sbarchi che durante questo periodo comporta le M/n Croate (solamente nella
mattinata di lunedì hanno sbarcato contemporaneamente 4 navi + una greca)
2. oppure alla difficoltà degli operatori a fruire anche di un solo giorno di C.O.
3. Alla difficoltà di reperire operatori durante le fasi operative stesse del servizio (ad esempio durante
le fasi degli arresti, dei controlli, delle vigilanze alle persone riammesse ect.).
4. Copertura dei servizi all'aereoporto di Falconara (sopratutto notturni)
Quindi per questi motivi questa O.S. pur apprezzando l'idea dell'amministrazione della necessità di
organizzare mirati servizi in deroga, NON E' D'ACCORDO su l'impiego anche su base volontaria di
operatori della squadra di frontiera.
Questo perché si andrebbe a sottrarre inevitabilmente personale a un settore già sotto pressione, che in
questo periodo è sottoposto a imprevedibili situazioni operative.
Ciò nonostante quanto sopra, questa O.S. animata da sempre da un forte spirito propositivo,comprendendo
anche l'esigenza della nostra amministrazione che è sempre,inevitabilmente orientata a dare delle risposte
alla collettività sociale, si permette di suggerire pur sempre nel rispetto del “Principio del bilanciamento
degli interessi” , di considerare la grossa risorsa a disposizione, che la Polmare come tutta la Polizia di
Stato in generale ha, tutte le volte che si verificano circostanze particolari ed improrogabili esigenze di
servizio.
Ci si riferisce soprattutto all'attuazione dell'Articolo 9 comma VI dell'ANQ.
Siap il coraggio del cambiamento….
Ancona 03.08.2013
La segreteria provinciale