NO A MANIFESTAZIONI STRUMENTALI

NO A MANIFESTAZIONI STRUMENTALI

  • L.Stabilità: Siulp-Siap-Ugl-Anfp, no a strumentalizzazioni (ANSA) - ROMA, 3 DIC - "Prendiamo le distanze da chi, proprio oggi, protesta irresponsabilmente per il riconoscimento della 'specificità' dei poliziotti, già salvaguardata dallo stanziamento preannunciato dal Governo o per la carenza di mezzi e strumenti, visto che nel miliardo che sarà investito sono ricompresi anche 200 milioni per automezzi e strumentazioni". Lo affermano in una nota i sindacati di polizia Siulp, Siap, Ugl e Anfp contestando la manifestazione organizzata a Pontassieve dalle altre organizzazioni sindacali Sap, Coisp e Consap. "Con amarezza constatiamo che si tratta dell'ennesima strumentalizzazione - sostengono - i cui obiettivi non sono chiari": una protesta "irresponsabile, considerato il clima che il paese vive in vista del Giubileo e in pieno allarme terrorismo, e inopportuna per quanto riguarda il luogo in cui si intende manifestare, davanti alla scuola di Pontassieve, incuranti degli effetti destabilizzanti sul piano pedagogico e culturale che si producono sui giovani frequentatori". I sindacati ricordano che hanno chiesto al Governo di utilizzare le procedure di urgenza per avere le nuove dotazioni "considerato che la particolare delicatezza del momento e le esigenze del Giubileo non consentono certo di temporeggiare: si tratta di un'ineludibile priorità per la sicurezza dell'intera collettività e del nostro personale". Ecco perché "siamo impegnati in un confronto con i partiti della maggioranza per ottenere gli stanziamenti necessari al riordino del modello e per intervenire sul blocco del turn over".(ANSA).
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  • SICUREZZA: SINDACATI PS, NO A MANIFESTAZIONI STRUMENTALI = Roma, 3 dic. (AdnKronos) - I sindacati di polizia Siulp, Siap, Ugl-Polizia e Anfp si dissociano dal sit-in di protesta organizzato oggi sotto casa del presidente del Consiglio Matteo Renzi dalla Consulta Sicurezza. In una nota, i sindacati prendono «le distanze da chi, proprio oggi, irresponsabilmente protesta per il riconoscimento della 'specificità' dei poliziotti, già salvaguardata dallo stanziamento preannunciato dal Governo, o per la carenza di mezzi e strumenti, atteso che, nel miliardo che sarà investito sono ricompresi anche 200 milioni per automezzi e nuove strumentazioni». «Con amarezza constatiamo - spiegano i sindacati- che trattasi solo dell'ennesima strumentalizzazione i cui obiettivi non sono chiari, di chi tra l'altro, rappresenta una parte assolutamente minoritaria dei sindacati di Polizia e del comparto, irresponsabile considerato il clima che il paese vive in vista del Giubileo e in pieno allarme terrorismo, inopportuna per quanto riguarda il luogo in cui si intende manifestare, davanti alla scuola di Pontassieve, incuranti degli effetti destabilizzanti sul piano pedagogico e culturale che proprio in questo momento ciò produrrebbe sui giovani
  • SICUREZZA: SINDACATI PS, NO A MANIFESTAZIONI STRUMENTALI (2) = (AdnKronos) - «Le risorse assegnate potranno trasformarsi in nuove dotazioni e in automezzi solo nel rispetto delle procedure che presiedono alle gare di appalto a cui la Polizia di Stato, come tutta la pubblica amministrazione deve attenersi. Proprio per accelerare l'approvvigionamento di quanto occorre- sottolinea la nota- stiamo chiedendo al Governo di utilizzare le procedure d'urgenza, considerato che la particolare delicatezza del momento e le esigenze del Giubileo non consentono certo di temporeggiare. Si tratta di un'ineludibile priorità per la sicurezza dell'intera collettività e del nostro personale». Ecco perché, «conformemente ad un metodo che ha già portato risultati concreti per tutto il personale, oggi i sindacati di polizia sono impegnati in un confronto con i partiti della maggioranza per ottenere gli stanziamenti necessari al riordino del modello e per intervenire sul blocco del turn over. Pertanto, ogni iniziativa che non vada in tale direzione e si allontani dal processo riformatore delineato dalla legge Madia, appare solo strumentale e dannosa per i poliziotti e per la stessa sicurezza del Paese. Per questa ragione- concludono i sindacati- e per il senso di responsabilità che ha sempre guidato il nostro agire, non possiamo fare altro che dissociarci».

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