Si è trattato chiaramente un primo interlocutorio incontro nel corso del quale è stato unanimemente ribadito quanto sia indispensabile procedere in maniera contestuale; ossia riordino delle carriere delle Forze di polizia, in attuazione della delega legislativa conferita al Governo e Riorganizzazione degli uffici centrali e periferici del Ministero dell’Interno devono procedere di pari passo. Questo non per rispondere a criteri – seppur logici – di contiguità concettuale e tematica – ma perché, per il sindacato, si tratta di obiettivi strategici per la categoria e per il Paese, sia per l’efficienza del servizio da rendere al cittadino, sia per la tutela dei lavoratori di polizia e la loro dignità professionale. Per il SIAP, i termini Riordino e Riorganizzazione si traducono e confluiscono in uno solo: Impegno. Costante e coerente, per i cittadini e per i colleghi, per i quali dopo anni di promesse fumose e chiacchiere salottiere forse, per la prima volta, si intravedono i contorni netti e definiti di un riordino che saprà coniugare aspettative personali, progressione di carriera e giusta riconoscimento economico. Per noi del SIAP non è una battaglia dell’ultima ora, una di quelle buone da tirare fuori dalla naftalina nel mese cruciale di ottobre: è una battaglia che non utilizziamo per “vendemmiare” ma, coerentemente con la nostra storia, portiamo avanti con caparbietà da anni anche in solitaria (e questo non ci ha mai spaventato). Con coraggio e determinazione, l’impegno continua! Buon SIAP

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