RIFORMA PA E RIORDINO - LE DIVERSE POSIZIONI

RIFORMA PA E RIORDINO - LE DIVERSE POSIZIONI

  • Comunicato Stampa di Siulp, SIAP, Silp Cgil, Ugl Polizia e Uil Polizia

PA: Sindacati di Polizia, posizione Sottosegretario Rossi incomprensibile e punitiva a senso di responsabilità Forze di Polizia.

La posizione del Sottosegretario alla Difesa Rossi, secondo la quale non si deve fare un riordino disgiunto Forze di Polizia-Forze Armate, è incomprensibile, campanilistica e persino punitiva nei confronti del senso di responsabilità dei vertici delle Forze di Polizia, dei sindacati e degli uomini e delle donne in uniforme di queste amministrazioni
Conosciamo bene i trascorsi del sindacalista dei militari, nella sua veste di Presidente del Cocer Interforze, che oggi, in quanto Sottosegretario alla Difesa, si mostra allarmato per il riordino delle Forze di Polizia pur essendo la stessa persona che da Sottosegretario invocava senso di responsabilità sia dei vertici delle Forze di Polizia che dei sindacati quando le Forze Armate si sono fatte la loro riforma con lo strumento militare con la motivazione di esaltare la specificità dei militari.
Ecco perché la sua posizione di oggi rispetto alla legge delega che prevede un riordino delle Forze di Polizia per l'esaltazione della specificità della funzione di Polizia, finalizzata a rispondere al meglio alle nuove sfide che il Paese deve affrontare per garantire la sicurezza e contrastare il terrorismo e la criminalità, ci appare incomprensibile e persino punitiva
È quanto affermano in una nota SIULP, SIAP, SILP CGIL, UGL Polizia e UIL Polizia nel commentare la presa di posizione del Sottosegretario alla difesa Domenico Rossi.
Se non fosse per il grande senso di responsabilità e l'alto senso di abnegazione per essere al servizio dello Stato e dei cittadini, forse oggi avremmo dovuto dare ben altra risposta a chi propugnava il riordino delle Forze Armate come un atto necessario ed indispensabile rassicurando le Forze di Polizia che poi sarebbe arrivato il loro momento per la riforma.
Oggi che quel momento è arrivato, grazie alla volontà del Governo, il Sottosegretario si ricorda che interventi fatti su una sola parte del comparto potrebbero minare l'unitarietà dei due comparti, cosa che, stranamente, non rappresentava quando pochi mesi fa il riordino lo faceva fare alle sole Forze Armate.
Conoscendo il Sottosegretario e i suoi trascorsi da sindacalista dei militari, che lo portano ad assumere posizioni di parte ancorate anche all'incarico attuale, ci limitiamo a ribadire che l'emendamento approvato per il riordino delle Forze di Polizia non mina assolutamente l'unitarietà dei comparti e il principio di equiordinazione, considerato che gli stessi rimarranno ancorati, relativamente a tali aspetti alla normativa attualmente vigente.
Ci preoccupa solo una cosa, concludono i leader dei sindacati che rappresentano oltre il 70% dei poliziotti, e cioè il fatto che questa uscita del sottosegretario Rossi non voglia rappresentare una "punizione" al senso di responsabilità dimostrato quando le Forze Armate hanno fatto il loro riordino.
Perché se così fosse, al danno si unirebbe anche la beffa.

Roma, 15 luglio 2015

  • Il lancio di agenzia Adnkronos che ha ripreso la nostra posizione

PA - ADNKRONOS - POSIZIONE SOTTOSEGRETARIO ROSSI INCOMPRENSIBILE Roma, 15 lug. (AdnKronos) - "La posizione del sottosegretario alla Difesa Rossi, secondo la quale non si deve fare un riordino disgiunto Forze di Polizia-Forze Armate, è incomprensibile, campanilistica e persino punitiva nei confronti del senso di responsabilità dei vertici delle Forze di Polizia, dei sindacati e degli uomini e delle donne in uniforme di queste amministrazioni". È quanto affermano in una nota Siulp, Siap, Silp Cgil, Ugl Polizia e Uil Polizia. "Conosciamo bene i trascorsi del sindacalista dei militari, nella sua veste di Presidente del Cocer Interforze, che oggi - prosegue la nota - in quanto sottosegretario alla Difesa, si mostra allarmato per il riordino delle Forze di Polizia pur essendo la stessa persona che da sottosegretario invocava senso di responsabilità sia dei vertici delle Forze di Polizia che dei sindacati quando le Forze Armate si sono fatte la loro riforma con lo strumento militare con la motivazione di esaltare la specificità dei militari".

  • La posizione del Sottosegretario Rossi

P.A.: ROSSI, INACCETTABILE RIORDINO FORZE PS E NON MILITARI - (ANSA) - ROMA, 15 LUG - "Ho appreso che nell' ambito della riforma della P.a. sarebbe in approvazione una norma sul riordino delle forze di polizia, tralasciando analoghe esigenze delle forze armate. Una situazione del genere sarebbe inaccettabile". Lo dice il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi. "L' intervento di riordinare le forze di Polizia, inclusa l' Arma dei Carabinieri - osserva Rossi - rischia di essere settoriale a fronte del globale del comparto Difesa e Sicurezza. Quello che non condivido - aggiunge - e' l'esclusione delle forze armate che condividono l' esigenza di procedere al riordino dei propri ruoli analogamente alle forze di Polizia sin dal suo primo finanziamento avvenuto nell' anno 2003". "Provvedere in modo disgiunto per il personale del Comparto Difesa e Sicurezza - secondo il sottosegretario - rischia di causare la rottura dell' equilibrio interno, noto come equiordinazione, costruito in piu' di 30 anni di attivita' normo-giuridica ed e' facile prevedere che il personale militare sara' in difficolta' negli impieghi congiunti proprio nelle attivita' quali terre dei fuochi, vigilanza interna, expo ecc. ecc. in particolar modo in raffronto con la componente Carabinieri che ricordo far ancora al dicastero della Difesa".