BLOCCO DIRITTI RETRIBUTIVI: IL SACRIFICIO NON E\' UGUALE PER TUTTI

BLOCCO DIRITTI RETRIBUTIVI: IL SACRIFICIO NON E' UGUALE PER TUTTI

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A cui è stato aggiunto il blocco degli automatismi stipendiali di alcune fattispecie contrattuali (assegni di funzione, promozioni alla qualifica superiore, scatti cosiddetti “apicali”, ecc.). Tutti diritti retributivi che dal 2011 solo parzialmente sono stati remunerati attraverso l’assegno perequativo una tantum! Praticamente all’interno delle forze di Polizia sono stati creati differenziazioni di reddito per dipendenti che rivestono le stesse qualifiche e hanno le medesime responsabilità, di fatto, commissariando alcuni dei principi costituzionali, che non stiamo qui a ripetere, ma che sono stati chiaramente esplicati nei ricorsi già presentati e altri ne presenteremo nei prossimi giorni, agli organi giudiziari competenti da questa O.S. a tutela dei diritti economici dei poliziotti.
Apprendiamo, con molto stupore, dai mass media nazionali che “per errore” agli insegnanti, nel 2013, è stato corrisposto un assegno mensile di 150 euro lorde quale scatto economico legato all’anzianità di servizio, sicuramente legittimo poiché previsto dai loro CCNL. Per errore perché anche per il Comparto Scuola è stato previsto il medesimo blocco dei contratti e dei cosiddetti scatti automatici, così come avvenuto per il Comparto Sicurezza e Difesa. Atteso che, il S.I.A.P. in tutte le sedi istituzionali e politiche, ha sempre rivendicato la necessità di migliorare e di investire nelle cosiddette 3 S (Sicurezza, Scuola e Sanità), indispensabili per il progresso di uno Stato che vuole essere competitivo col mondo globalizzato, non comprende la ragione di questa sperequazione di trattamento. Siamo altrettanto consapevoli che è quasi immorale che un insegnante percepisca 1.300 euro di stipendio, ma lo è altrettanto per un poliziotto che rischia la vita per percepirne altrettanti, con carichi di lavoro e responsabilità parecchio differenti.
Ovviamente anche noi ci schieriamo con coloro che ritengono ingiusto ed inopportuno recuperare da quegli insegnanti gli importi già accreditati ma per giustizia ed equità, qualora si volessero riconoscere gli infiniti sacrifici che stanno profondendo le forze dell’ordine nel mantenimento dell’ordine pubblico in questa particolare situazione critica del Paese, sarebbe opportuno riservare il medesimo trattamento anche ai dipendenti del Comparto Sicurezza e Difesa con lo sblocco degli automatismi stipendiali – che per esempio, si concretizzerebbe per un Assistente Capo con 17 anni di servizio in 120 euro lordi, anche meno degli insegnanti! Cari colleghi il S.I.A.P. ha già aperto una vertenza anche su questa disparità di trattamento.

Roma, 10 gennaio 2014