PROBLEMATICHE CARA e CIE - ESITO INCONTRO

PROBLEMATICHE CARA e CIE - ESITO INCONTRO

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Il S.I.A.P. ha chiesto urgenti provvedimenti per la tutela del personale, anche con apposite profilassi sanitarie preventive, impiegato nei servizi di vigilanza ai C.I.E. ed ai C.A.R.A., considerato le continue sommosse e scontri che avvengono al loro interno. Non è più tollerabile per il S.I.A.P. assistere ai frequenti feriti tra il personale, anche gravi, a causa delle continue aggressioni poste in essere dai cittadini extracomunitari, in modo particolare nei confronti dei Reparti Mobili. A tale proposito è stato chiesto un potenziamento delle aliquote di personale impiegato per le vigilanze, oltre al rispetto assoluto delle normative che regolamentano l’impiego dei Reparti Mobili (divieto di divisione delle squadre) in modo da rendere maggiormente incisivo e meno pericoloso per la loro incolumità fisica, l’intervento del personale per sedare risse o atti di vandalismo e danneggiamento delle strutture.
Abbiamo chiesto anche un potenziamento degli Uffici Immigrazione e Polizia Scientifica nei territori interessati dalla presenza dei Centri per alleviare l’enorme carico di lavoro che si riversa. E’ stato sollecitato con forza il pagamento di tutto lo straordinario lavorato dal personale, in modo particolare dei Reparti Mobili, compresa la modifica dell’interpretazione adottata dal TEP per il pagamento delle missioni ai dipendenti che effettuano le scorte internazionali per le espulsioni.
Il S.I.A.P. ha ribadito la totale inidoneità di quelle strutture ad ospitare per mesi o anni i cittadini extracomunitari, compresi i chiedenti asilo politico nei C.A.R.A. la cui permanenza è allungata dai ritardi dell’apposita commissione per il riconoscimento dello status di rifugiato, ferma alle istanze di novembre 2012, che si traduce in problematiche di ordine pubblico.
La delegazione dell’Amministrazione ha garantito un interessamento fattivo per la risoluzione delle problematiche suesposte che verranno riferite al Sindacato in tempi ragionevolmente brevi, compreso il pagamento dello straordinario arretrato che, come noto, dovrebbe avvenire all’atto dell’approvazione del cosiddetto decreto legge sulla sicurezza che dovrebbe prevedere stanziamenti aggiuntivi.

La Segreteria Nazionale

Roma, 25 Luglio 2013