Soppressione Settore Polfrontiera di Limone Piemonte (CN)  e istituzione Ufficio Polfrontiera  Scalo Aereo di Cuneo-Levaldigi - Esito incontro

Soppressione Settore Polfrontiera di Limone Piemonte (CN) e istituzione Ufficio Polfrontiera Scalo Aereo di Cuneo-Levaldigi - Esito incontro

 per le problematiche legate alla soppressione del Settore Polizia di Frontiera di Limone Piemonte (CN) e contestuale istituzione dell’Ufficio Polizia di Frontiera presso lo Scalo Aereo di Cuneo-Levaldigi.

Il S.I.A.P., nell’esprimere apprezzamento per la decisione – più volte sollecitata – di istituire l’Ufficio di Polizia di Frontiera presso l’Aeroporto di Levaldigi, per il quale ha chiesto l’assegnazione di personale ad hoc, sgravando tutte le incombenze di tale gestione alla Questura di Cuneo, ha espresso parere fortemente contrario alla soppressione del Settore Polizia di Frontiera di Limone Piemonte. La contrarietà è dettata dal fatto che la chiusura di quell’Ufficio priverebbe il territorio, vasto e soggetto a condizioni climatiche particolarmente avverse oltre che da una viabilità stradale impervia, di un presidio della Polizia di Stato indispensabile per il controllo del territorio e per il soccorso pubblico.
Il S.I.A.P. ha presentato a supporto di quanto sostenuto una copiosa documentazione, formata delle centinaia di firme di cittadini a sostegno di quell’Ufficio, in seguito all’iniziativa della Segreteria Provinciale cunese e le tante delibere dei Comuni limitrofi contro detta soppressione. Abbiamo anche dimostrato come il Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia (IM) non possa farsi carico delle incombenze prima demandate a Limone-Piemonte, a causa della carenza di organico e della eccessiva distanza da quei confini, stante anche la già detta pessima viabilità stradale, soprattutto nel periodo invernale, considerate le copiose nevicate che interessano quei territori.
Il S.I.A.P. ha anche chiarito che qualora il Dipartimento di P.S. intendesse “abbandonare” quel territorio se ne assumerà la responsabilità dinnanzi ai cittadini, ed ha chiesto garanzie rispetto al pagamento dell’indennità prevista dalla legge 86/2001 per il trasferimento d’autorità di quel personale all’aeroporto di Levaldigi, oltre ad accontentare i dipendenti che avessero in corso istanze di trasferimento per altre sedi.
L’Amministrazione, sentite le OO.SS., si è riservata di far conoscere le determinazioni che si intenderanno adottare in seguito alla attenta valutazione delle posizioni espresse.

La Segreteria Nazionale

Roma, 20 Febbraio 2013