RIORDINO DELLE CARRIERE - 1° INCONTRO DEL TAVOLO DI LAVORO

RIORDINO DELLE CARRIERE - 1° INCONTRO DEL TAVOLO DI LAVORO

Roma, 11 Ottobre 2012 - Esito incontro -

Il Prefetto Tomao , che presiede il tavolo di lavoro, dopo una breve panoramica in cui evidenziava il breve lasso di tempo (31/10/2012) a disposizione per elaborare una “bozza che contenga i criteri guida per la legge delega” da presentare e sottoporre al Ministro dell’Interno, per formulare poi la richiesta di delega al Governo, rappresentava l’orientamento dell’Amministrazione a considerare come base di partenza non vincolante, per la stesura del documento, un prospetto di ipotesi di bozza risalente al luglio del 2009, che asseriva essere stato sostanzialmente condiviso dalle OO.SS. (n.b. la delegazione del SIAP guidata dal Segretario Generale Tiani, sottolineava di non averla mai condivisa, né gli è stata mai materialmente consegnata) e dalle altre Amministrazioni del Comparto.

Una base di partenza quella contenuta nella bozza sottopostaci irricevibile, sotto molti punti di vista, che immediatamente veniva rigettata con forza dal S.I.A.P. e da altre OO.SS., molte delle quali condividevano con noi l’idea di dare inizio ai lavori utilizzando come base di partenza la filosofia a cui è ispirata la relazione prodotta in merito a tale tematica, dal Vice Capo Pref. Basilone, nell’audizione alle Commissioni Parlamentari Riunite 1° e 4° svoltasi il 6 luglio 2010.

Obiettivo primario del S.I.A.P. rispetto al metodo prima ancora di entrare nel merito, è evitare di perdere l’occasione irripetibile del varo del riordino, ottenendo entro la fine dell’anno e non oltre fine della legislatura, il disegno di legge delega per il riordino, ormai da troppo tempo atteso e, ora, più che mai necessario, per giungere ad un modello di sviluppo delle carriere che tenga conto e valorizzi le professionalità e i titoli di studio di cui sono ricchi tutti i ruoli e qualifiche, costruendo una giusta e reale opportunità che agevoli le aspettative del personale in tema di progressione di carriera di tutto il personale, sia dei ruoli ordinari che tecnici (partendo nell’ordine da quella degli agenti e assistenti, Sovrintendenti, Ispettori, Funzionari e dirigenti) con
conseguente spinta motivazionale che tenga conto anche degli aspetti della nuova legislazione in ordine all’armonizzazione del sistema pensionistico, e della oggettiva riduzione degli organici. 


La Segreteria Nazionale

Roma, 11 Ottobre 2012