Le somme disponibili hanno consentito per l’anno 2011 di coprire al 100% le intere spettanze del personale, già interamente liquidate; nota dolens, invece, per quello che riguarda l’anno 2012 – le risorse disponibili ammontano a 195 milioni di euro più i residui dell’anno 2011. Vi è necessità per poter coprire anche quest’ anno l’intero fabbisogno di ulteriori 230 milioni di euro. Seppur vero che esiste per legge la possibilità di reperire ulteriori risorse dal FUG ( fondo unico giustizia) e dal risparmio per le spese di missioni all’estero , al momento non risulta la possibilità concreta di fruire di altri finanziamenti. La situazione illustrata porta ragionevolmente a ipotizzare che l’assegno una tantum per l’anno 2012 possa coprire circa il 50% rispetto al fabbisogno.
Si vuole sottolineare come anche in data 30 agosto 2012 il SIAP nel rivolgersi al Ministro dell’Interno chiedeva il reperimento di ulteriori risorse proprio per scongiurare questo ulteriore danno ai poliziotti che dal principio il SIAP e le sigle del nostro cartello avevano denunciato.
Invitiamo sommessamente i colleghi, in un momento oggettivamente difficile per il paese, ad essere attenti alle dinamiche delle politiche sindacali, e ad osservare con particolare attenzione la coerenza di ognuno nel corso del tempo, di tutte le OO.SS. , specie su materie come i trattamenti stipendiali e la previdenza, le quali incidono direttamente sulla nostra vita lavorativa e sul nostro reddito. Attraverso coerenti e lucide politiche sindacali, passa la linea di demarcazione della tutela dei diritti di tutti i poliziotti.
Va evitato in questo periodo di farsi attrarre dal canto delle sirene che annuncia la risoluzione dei problemi piccoli o grandi che siano, piuttosto che l’esercizio partecipato e faticoso per la tutela degli interessi collettivi, che si conquistano attraverso la lotta sindacale, perche poi il tempo fa constatare, quando ormai è troppo tardi, che si trattava solo un sogno.
La tutela dei nostri diritti si conquista giorno dopo giorno, ricordando che abdicare al proprio mandato di rappresentanza e al ruolo del sindacato significa la sconfitta di un intera categoria.

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Roma, 27/09/2012
La Segreteria Nazionale