Riorganizzazione Presidi di Polizia di Frontiera - Esito incontro Sottosegretario Molteni

Riorganizzazione Presidi di Polizia di Frontiera - Esito incontro Sottosegretario Molteni

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Il Sottosegretario all’apertura dei lavori ha chiarito che il progetto prevede una riorganizzazione strategica in continuità con l’azione del Governo, non è in previsione nessun taglio di organico o chiusura di Uffici di Polizia ma si tratta di riorganizzare il delicato settore delle frontiere con una più attenta e meglio dislocata forza che vedrà, a conclusione del progetto, un aumento di oltre 650 unità per una migliore difesa delle nostre frontiere.
Il gruppo di lavoro interessato ha tenuto conto di parametri oggettivi dati dal traffico di passeggeri in transito con maggiore attenzione alla tipologia di traffico e ai risultati prodotti dai vari Uffici di Frontiera interessati. Il lavoro presentato verrà trasmesso per le valutazioni dei singoli Uffici; in ottica di rimodulazione alcuni Uffici possono essere elevati o accorpati sempre per garantire maggiore efficienza e presenza di personale specializzato, capace di operare in sicurezza.
L’Amministrazione per voce del Pref. Savina ha garantito che il personale interessato alla riorganizzazione sarà attenzionato al massimo, valutando tempi di attuazione che non danneggino il personale in servizio e creare le condizioni affinché possano accogliersi tutte le desiderate del personale che farà richiesta di trasferimento a nuovi uffici compatibilmente con le anzianità di servizio maturate.
Il Siap ha chiesto nel corso della riunione che sia attenzionata la questione afferente alla richiesta storica della nostra O.S. di far percepire ai colleghi della Polizia di frontiere una indennità da convenzione con gli enti interessati al pari dei colleghi della Ferroviaria Postale e Stradale che operano in contesti di convenzione con enti pubblici e privati con i quali si ottengono risultati in termini di maggiore efficienza e sevizi. Il tutto in considerazione che i viaggiatori già pagano una tassa sul biglietto per la sicurezza ma che non arriva ai nostri operatori.
Sui numeri di personale abbiamo ribadito che gli uffici che assumono compiti di Frontiera devono avere attenzione anche sulle dotazioni organiche integrando il lavoro in corso per le nuove dotazioni organiche per Questure e Commissariati.
Non appena avremo disponibile il piano dettagliato di riorganizzazione degli Uffici di frontiera, come chiesto sia dal Sottosegretario Molteni che dal Prefetto Savina, forniremo come di consueto le nostre eventuali proposte in ottica di tutela del personale rappresentato e conseguente maggiore efficientamento del servizio reso ai cittadini.

Roma, 18 Dicembre 2018