DECRETI CORRETTIVI AL D.LGS. 95/2017 (RIORDINO DELLE CARRIERE) - Esito incontro

DECRETI CORRETTIVI AL D.LGS. 95/2017 (RIORDINO DELLE CARRIERE) - Esito incontro

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Sebbene fosse un incontro interlocutorio - finalizzato a verificare la fattibilità delle modifiche richieste dal S.I.A.P. in più occasioni e nel corso di uno specifico incontro con il Signor Capo della Polizia, al testo del D. Lgs. 95/2017 mediante i decreti correttivi, la cui delega scade il 7/07/2018 - abbiamo appreso l’accoglimento di alcune istanze mentre per altre vi è da attendere la verifica di fattibilità legata all’equo allineamento con le carriere delle altre Forze di Polizia e Forze Armate e l’impatto economico derivante da detti provvedimenti. In estrema sintesi abbiamo avuto la rassicurazione dell’accoglimento della nostra istanza sull’estensione dell’unatantum anche a coloro che hanno maturato le anzianità nella qualifica (8/10 anni nella qualifica degli Assistenti Capo, 8 anni Sovrintendenti Capo, 4/8 anni Sost. Comm.) entro il 31 ottobre 2017 e non solo, come previsto dall’art. 45 comma 3, al 31 dicembre 2016. Per la problematica afferente il concorso interno per titoli a 2482 posti per vice ispettore, riservato al ruolo dei Sovrintendenti, abbiamo avuto la rassicurazione che non vi sarà alcun scavalcamento nel ruolino e nella graduatoria rispetto al XV, XVI e XVII corso V. Sov. con i corsi successivi, tant’è che anche il concorso a 1000 posti, riservato a coloro che rivestivano un’anzianità nella qualifica di Sov. Capo da oltre due anni al 31/12/2016, verrà elevato a 1500 riconoscendo anche a questi ultimi, mediante un ulteriore provvedimento correttivo, la decorrenza giuridica al 1°gennaio 2017. 

È altresì stata ribadita la necessità, come più volte richiesto dal S.I.A.P. e per la quale vi è anche pendente un ricorso al TAR Lazio, di retrodatare la decorrenza giuridica del IX per Vice Ispettori almeno alla data di pubblicazione del bando concorsuale. A tale proposito, ferma restando la volontà dell’Amministrazione a riservarsi su detta richiesta sempre per paventate problematiche di equaordinazione con le altre Forze di Polizia o Forze Armate, la delegazione S.I.A.P. ha ribadito la necessità almeno di fase transitoria di prevedere la riduzione per detti corsi nella progressione di carriera, così come peraltro accaduto per il riordino del 1995, anche per l’accesso agli scrutini o concorsi per la qualifica superiore nel medesimo ruolo. Detta richiesta, valutata più favorevolmente dalla delegazione di parte pubblica, si è resa necessaria dall’enorme penalizzazione subita dal personale a causata dal blocco dei concorsi che ha provocato anche un ulteriore innalzamento dell’età media nelle qualifiche di base che, con le progressioni di carriera attuali, renderebbe impossibile il raggiungimento delle posizioni apicali nei vari ruoli, con l’innegabile impatto negativo sulla previdenza, considerato il noto sistema Contributivo. Abbiamo anche affrontato la problematica delle cosiddette “maggiori anzianità” per gli Ispettori Capo e S.U.P.S. ante riordino, al fine di riconoscere le anzianità eccedenti quelle previste dal D.Lgs. 95/2017 per l’accesso alla qualifica superiore, utili per l’avanzamento alla qualifica superiore o alla denominazione di Coordinatore. In alternativa si è discusso di accordare a questo personale un riconoscimento analogo a quello dell’una tantum riconosciuto alle altre qualifiche apicali. Per ciò che invece attiene i concorsi interni in itinere, il S.I.A.P. – oltre ad averne sollecitato l’indizione – ha chiesto una significativa riduzione della durata dei corsi di formazione, alla luce sia dell’età elevata del personale che dell’esperienza lavorativa oramai ultraventennale del personale che ha accesso ai concorsi. Lo stesso dicasi per il concorso per V. Commissari del ruolo speciale dei Funzionari, ove abbiamo ribadito l’inopportunità dei sei mesi che devono intercorrere da un corso all’altro, oltre alla necessità di ridurre anche il corso di formazione per Commissari Capo, oggettivamente troppo elevato.
L’Amministrazione ha preso buona nota delle segnalazioni e ha dato disponibilità a dimezzare il periodo del corso per V. Sov. e V. Isp. oltre a dimezzare almeno il periodo di sei mesi tra un corso e l’altro per V. Comm. mentre per il corso di formazione per Comm. C. si riservava di verificarne la fattibilità. Ovviamente le medesime richieste sono state fatte anche per i concorsi dei ruoli tecnici ove, approfittando anche della presenza del Dr. Famiglietti già incontrato in separata sede per le medesime problematiche, è stata ribadita la necessità di aumentare i posti per V. Sov. Tecnico messi a concorso al fine di sanare il più possibile le legittime aspettative dei circa 2.200 aspiranti alla qualifica superiore, lo stesso dicasi anche per il concorso da V. Isp. Tecnico; a tal proposito per l’accesso a questa qualifica, abbiamo chiesto una particolare attenzione e un maggior numero di posti per gli attuali sovrintendenti tecnici capo, come peraltro chiesto in occasione dell’incontro con il capo della Polizia.
Inoltre, è stata sollecitata la necessità di aumentare la pianta organica degli ispettori tecnici di almeno 600 unità, mentre per gli attuali Ispettori Tecnici si è chiesto di adottare gli analoghi provvedimenti concorsuali adottati per il personale del 7°, 8° e 9° corso Ispettori dei ruoli ordinari. Per ciò che attiene invece le problematiche del ruolo dei dirigenti della Polizia di Stato, anche in virtù della riduzione degli organici e della rimodulazione dei posti di Funzione in discussione al Dipartimento di P.S. e per altre problematiche degli altri ruoli, considerata la natura interlocutoria dell’incontro ed il poco tempo a disposizione vista la complessità degli argomenti, la riunione è stata aggiornata ai prossimi giorni, atteso che la delega deve essere esercitata entro il 7 luglio p.v., con l’approvazione preliminare dei decreti correttivi, con la possibilità – come richiesto dal S.I.A.P. – di poter prorogare i tempi di approvazione dei predetti decreti di almeno ulteriori 6 mesi in modo da poter reperire ulteriori risorse economiche, considerato che siamo alle porte dell’approvazione della legge di bilancio per il 2019 che dovrà finanziare anche il rinnovo del contratto per il triennio 2019/2021.
Roma, 14 giugno 2018

Seguendo i link si possono rileggere le note sulle diverse questioni affrontate in occasione dell'incontro con il Capo della Polizia il 7 maggio u.s. 

Nell'allegato il comunicato sull'esito dell'incontro.