ACCORDI DECENTRATI - VERIFICHE SEMESTRALI-

ACCORDI DECENTRATI - VERIFICHE SEMESTRALI-

IL SIAP SI CONFRONTA A TUTELA DEL PERSONALE

 COMUNICATO SINDACALE DEL 31 luglio 2017

VERIFICHE SINDACALI: IL SIAP A TUTELA DEI COLLEGHI.

Si sono svolte in questo periodo estivo diversi momenti di confronto con l’Amministrazione riguardo la verifica della Contrattazione Decentrata, un momento particolare d’incontro in cui il SIAP, da sempre ha posto evidenze che poi sono contestazioni sul mancato operato. Certo le questioni sono lunghe e complesse, ma vogliamo porre un accento su ciò che è solo proselitismo ( evidenziare in verbale richieste che appaiono risoluzioni ) o effettive risoluzioni alle contestazioni di inosservanza delle materie trattate. In questo comunicato, ci soffermiamo su due verifiche legate tra loro e importanti per tutto il personale ossia: quella della questura del 25 luglio e quella del reparto mobile del 28 luglio. Come ad esempio la questione dei pasti, materia da sempre discussa dal SIAP, di cui solo recentemente, grazie al Questore e al Vicario, si è raggiunto un giusto equilibrio per evitare l’assoluta inadeguatezza nei servizi di vettovagliamento. In prima istanza il SIAP nel 2016 ha ottenuto i pasti caldi in sottovuoto presso il molo ove si opera per gli sbarchi - proprio a causa del nostro esposto all’ASP si è ottenuto il servizio catering al porto;
in marzo 2017, su nostra articolata istanza, il Questore ha finalmente emanato apposita circolare per la corresponsione dei buoni pasto al personale avente diritto e autorizzato la convenzione per i pasti al personale del Commissariato Nesima ;
lo scorso mese a seguito della chiusura della mensa del reparto per lavori, è stato autorizzato la corresponsione del pasto tramite buoni pasto. Siamo in attesa dell’autorizzazione dei buoni spesa in sostituzione dei generi di conforto, questione posta da noi nel 2015 .
In queste verifiche quindi, oltre a quanto su detto e nessuno può smentirci, abbiamo evidenziato e contestato la questione sacchetti d’asporto. I sacchetti sono forniti in sostituzione del pasto e sono una escamotage per non consegnare il buono pasto dovuto. In effetti, la mensa dovrebbe confezionare il pasto e consegnarlo nel “teatro di operazione” ma come tanti ormai sanno questa consegna si limita a due panini mal imbottiti con insaccati, una scatoletta, un succo e una bottiglia d’acqua dal presunto valore del pasto dovuto. In sostituzione a questo “sacrificio”, la mensa sostituisce il sacchetto immangiabile, con bevande a scelta del dipendente. Questa è una delle condizioni del mancato buono pasto dal valore di 7 euro. Ma sei o otto bottiglie di acqua ( questo è il presunto corrispettivo al sacchetto) quanto costano? Il Siap ha posto questa questione, ma soprattutto: perché a pagare è sempre il poliziotto, vi faremo sapere l’esito della nostra verifica.
Naturalmente sono parecchie le questioni poste all’amministrazione ma per questo vi invitiamo a leggere il Verbale di riunione.

La Segreteria Provinciale