BASTA SPRECHI IL SIAP INVIA ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI REGIONE SICILIA

BASTA SPRECHI IL SIAP INVIA ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI REGIONE SICILIA

TROPPI E ONEROSI GLI AFFITTI PER INFRASTRUTTURE SCADENTI E PARTICOLARMENTE INADEGUATE ALLE LEGGI DELLO STATO

http://www.sudpress.it/sindacato-polizia-invia-esposto-per-inqualificabili-sprechi-di-denaro-pubblico/

http://www.newsicilia.it/cronaca/spreco-soldi-esposto-siap-corte-dei-conti/100105

DA:   CATANIA. LIVESICILIA.IT

CATANIA. "Un esposto è stato inviato alla Corte dei Conti - Regione Sicilia, dal Segretario Provinciale Siap, per gli inqualificabili sprechi di denaro pubblico, che continuano a ricadere nelle tasche dei cittadini per il mantenimento della Polizia di Stato nella provincia di Catania che poi si traducono in carenza del servizio reso. Alla Corte è stato ben dettagliato gli oltre 3-4 milioni di affitti e oneri derivanti, pagati per le 24 strutture sovraprezzate e mai adeguate alle esigenze dell’amministrazione pubblica, da parte dei proprietari che intascano le somme, ma anche dei costi derivanti in termini di utilizzo di uomini e mezzi (150 tra portierato e logistica). Tutto questo a fronte di annunci di trasferimenti mai fatti come Villa Nitta, la Squadra Mobile o la Cittadella della Polizia che doveva sorgere nel 2004 ma inedificabile a causa di presunte contaminazioni da amianto del terreno assegnato con 31+ 30 mln di finanziamenti al “palo”. Assurdo poi che il Siap, sia stato costretto a denunciare, agli organi di vigilanza, la situazione di presenza di amianto al X Reparto Mobile, nel centro città ora in fase di rimozione dopo oltre 10 anni dall’accettamento sanitario. Incredibile poi che i dipendenti della ditta appaltatrice dei lavori di pulizia dei locali, siano pochi, mal distribuiti e a quanto pare pagati in ritardo dall’azienda appaltatrice, con ricadute disatrose per l’igiene dei luoghi di lavoro. Non possiamo certamente assistere a copiose infiltrazioni d’acqua piovana all’interno dei locali della sala operativa con pericioli per i sofisticati apparati, negli spogliatoi del personale e negli archivi, a cui si risponde con acquisto di nuova mobilia e ristrutturazioni di abbellimento degli uffici del secondo piano della Questura, tirati a lucido per l’evento religioso del 29 settembre. Noi pensiamo che ci siano altre priorità per garantire la sicurezza ai cittadini catanesi. Inammissibile pagare cifre di denaro esorbitanti in una città dai mille problemi sulla sicurezza che mina pesantemente, la credibilità dell’istituzione Polizia che Catania non merita, per il sacrificio di ogni agente, per l’attività profusa. Noi riteniamo che i festeggiamenti del Santo Patrono della Polizia di Stato, siano una occasione di attenzione alla Città ma non possiamo sottacere anche lo sperpero di denaro per una festa religiosa trasformata in sfarzosa ricorrenza. Speriamo che il Questore nella sua cordiale trasparenza dia contezza ai cittadini delle spese sostenute, magari avremmo potuto tappare le falle nei tetti della Questura".