UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO

UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO

SIAP - CONTINUA IL MONITORAGGIO PER L'U.P.G.S.P. UN UFFICIO CHE CONTINUA A NON DARE GARANZIE DI PROFESSIONALITA' AI COLLEGHI

Oggetto U.P.G. violazioni accordo quadro


Signor Questore,
solo dopo un mese e più siamo stati convocati dal dirigente dell’ U.P.G. in merito alle richiesta di incontro formulata quale atto di risoluzione delle decine di segnalazioni fatte dai colleghi iscritti e mai risolte. Devo essere sincero, avevamo perso le speranze per un dialogo aperto ma la telefonata del dott. De Girolamo, da concrete aperture al dialogo con il Sindacato dei poliziotti.
Fermo restando che l’incontro sarà fissato per il prossimo lunedì pomeriggio, salvo indisponibilità del dirigente, scriviamo di seguito le violazioni da noi accertate e che verranno discusse in quella sede:

Art. 8 comma 1 lett. A A.N.Q,.
Il dirigente autonomamente viola il comma 1 del predetto articolo poiché nell’ordine di servizio il personale che espleta i servizi continuativi anticipa 13 minuti prima del servizio e non secondo le modalità previste.
Art 9 comma 1 lett. a -a1 A.N.Q,.

Il personale dei settori amministrativi e Vega in caso di esigenze determinate dall’organizzazione dei servizi di volante, per coprire i vari turni, viene inserito nelle turnazioni continuative. A questi operatori non vengono conteggiati i 13 minuti previsti e di conseguenza, il cumulo mensile dello straordinario effettuato. ( comma 1 lett a dell’art 8) Nei turni mattutini o pomeridiani costoro effettuano servizio Cot o Volante con il servizio 8/14 o 7/13., 14/20 o 13/19. Inoltre, il servizio VEGA opera con tre pomeriggi programmati settimanali in violazione al comma 1 lett. a.

Violazione palese turni continuativi

Personale di quest’ufficio inquadrato nelle turnazioni continuative ( ufficio denunce) effettua di fatto un turno in terza senza deroga saltando il turno notturno su richiesta e cadenzato. Questo sistema produce la chiusura notturna dell’ufficio denunce della Questura di Catania, inoltre con atto interno il Dirigente utilizza personale della qualifica di assistente capo presso l’ufficio denunce. Gli operatori, appartenenti al settore SDI e inquadrati nei turni art 9 sono stati trasferiti presso il settore denunce che nell’informazione preventiva è inquadrato nelle turnazioni di cui all’art. 8 comma 1 lett a, ma di fatto il personale opera con un turno non contrattualizzato e a mansione già ampiamente contestata presso gli uffici ministeriali – utilizzo di agenti nelle mansioni di ufficiale di P.G.- Naturalmente svolgono attività allo SDI con turno 8/14 o 7/13- 14/20 o 13/19.
L’organizzazione dell’ufficio che opera in emergenza giornaliera dovuta per lo più all’organizzazione dei servizi Volante, costringe i vari settori a trasmettere le proprie previsioni di servizio settimanale che producono un costante ritardo dell’uscita della programmazione settimanale del venerdì che di norma viene firmata ed esposta alle ore 14,00. Questo determina una serie di variazioni tra le 13,00 e le 14,00 che non vengono registrate quali cambio turno. Infatti, stante le cose, se la programmazione settimanale uscisse alle 13,00 con l’attuale organizzazione di questo ufficio si determinerebbero un numero cospicuo di cambi turno. Per il dipendente invece viene pesantemente violata la norma, da cui non trae vantaggio, sia nell’organizzazione della propria vita sia nella retribuzione che viene a mancare, violando, tra l’altro, il principio del numero di cambi turno effettuati settimanalmente. Altro dato che pur non essendo violazione fa parte del buon andamento amministrativo è determinato dall’approssimazione del servizio interno. La spasmodica ricerca di operatori da mettere su Volante, fa immettere nei turni continuativi esterni ( volanti ) o il sala operativa ( cot ) personale amministrativo che viene distolto dalle mansioni ordinarie e che per recupero del proprio arretrato, deve poi svolgere lavoro straordinario aggravando sull’ economicità dell’amministrazione. ( L’U.P.G. consuma ore di lavoro straordinario in quota superiore al doppio del monte ore mensile assegnato – ultima informazione preventiva segna 10.000 ore, in meno di tre mesi ). Ma c’è di più, per formare gli equipaggi si ricorre alle turnazioni in straordinario, in allungo o anticipo degli equipaggi montanti o smontanti.
La facilità di cambio della mansione ordinaria oramai, determina oltre alla confusione nel lavoro, un evidente disagio a tutto il personale interno o esterno che deve operare senza continuità cambiando divisa ( da ordinaria a operativa) che con la situazione logistica crea notevoli e quotidiani disagi anche perché il servizio viene esposto alle ore 14,00 in quanto difficilmente è possibile avere il servizio definitivo alle previste ore 13,00.

Violazione dell’art 7 comma 8 A.N.Q.
Oltre il ritardo di affissione, il dirigente non registra nella programmazione settimanale le specifiche richieste fatte dal personale es: CO, RS, RL, ecc. quindi il dipendente che fa richiesta secondo normativa non viene a conoscenza della fruizione del DIRITTO salvo il giorno antecedente la fruizione presunta e se interpella l’ufficio segreteria. Questa condizione provoca disagio agli addetti della segreteria che devono confrontarsi con il personale non avendone la mansione e il personale che non viene interpellato a tempo debito.

Gli addetti o capo ufficio delle volanti hanno ricevuto l’ordine tassativo di disporre 7/8 equipaggi a turno. Le attuali condizioni della forza e delle mansioni dell’ufficio non permettono la costituzione di questi equipaggi. Infatti, il dirigente per rispondere alle disposizioni date dalla S.V., modula il diritto irrinunciabile, a seconda la formazione degli equipaggi richiesti e portando al limite la forza disponibile per squadra. Questo determina due condizioni: la prima che spesso le autovetture disponibili sono meno degli equipaggi comandati che rimangono in garage ( con palesi malumori specialmente a chi si era rifiutato il giorno libero), la seconda che il personale dell’ufficio sia comandato di volante creando evidenti disservizi interni ed esterni, già ampiamente spiegati. In considerazione a ciò urge una verifica immediata sulla fattibilità del turno continuativo inteso come numero di equipaggi e settore Cot, in rispetto al numero di effettivi al netto di 1/4 della forza prevista per il limite di assenza. Se si configura un numero di equipaggi quello deve essere rispettato altrimenti l’ufficio deve essere immediatamente implementato di uomini e mezzi ( diritto dei lavoratori a seguire le turnazioni previste)

Disparità di trattamento violazione art 9 :

ormai capita spesso che al personale di questo ufficio viene richiesto in straordinario emergente dopo aver effettuato il turno ordinario per attività non emergenziali. Per questa ragione esiste e insiste una mancata rotazione tra tutti i disponibili, interpretandone l’utilità di taluni a permanere in determinati settori ( questo determina un numero ridotto di operatori utilizzato come “tappa buchi” esempio personale VEGA – non ci sono moto- o uffici quali sdi Cot Uat ecc.) in ogni modo il ricorso alla chiamata in reperibilità che non è disposta secondo il dettato normativo, va retribuita. Il ricorso a servizi continuativi da parte del personale inquadrato nei servizi non continuativi deve essere improntato sul particolari e improrogabili esigenze di servizio, come recita il 6 comma dell’art 9, presso l’U.p.g. è ordinario.
Rappresento, inoltre che in base alla organizzazione complessiva in questo ufficio è esistente un settore denominato sala operativa con operatori di qualifica ispettore e assistenti. Ne vorremmo capire l’utilità e l’orario di servizio da questi espletato.

violazione art. 16 ANQ

Con il ricorso a doppi turni di servizio e straordinario prodotto per via del cambio mansioni, i dipendenti sono soggetti a drastici tagli mensili di orario di lavoro emergente. Nel computo viene calcolato il totale delle ore fatte e la decurtazione non risponde ad una percentuale uguale tra tutti. Inoltre nel totale da detrarre viene conteggiato anche il lavoro di straordinario programmato effettuato ciò è espressamente vietato poiché nessuna decurtazione dello straordinario è possibile in quanto il programmato deve essere prioralmente contabilizzato.

Signor Questore, prima di valutare di avviare le procedure dell’art 27 A.N.Q. proprio per la Sua corretta disponibilità al dialogo e confronto, e per lo spirito di collaborazione tra il Siap e l’amministrazione che ha solo l’obiettivo di migliorare i rapporti, raffreddarne i conflitti e trovare soluzioni condivise, discuterà eccezionalmente, data l’importanza dell’ufficio e del dirigente incaricato, la controversia nata con il medesimo. Inoltre, le rappresento che sulle condizioni strutturali dell’U.P.G., oggetto di verbalizzazione di questo segretario, effettuate nella veste di responsabile della sicurezza dei lavoratori, il preposto non ha dato prova di aver visitato i luoghi di lavoro ( reparto a cavallo squadra nautica garage spogliatoi ecc. ) per conoscerne le condizioni e di conseguenza non pone rimedio ne come preposto ne come responsabile dell’U.P.G., lasciando al sindacato l’onere di segnalare le disfunzioni al Questore, quale unico risolutore. Inoltre, le oltre 70 domande di trasferimento inoltrate dai colleghi, non sono determinate da stanchezza fisica ma, a nostro parere, da malumori che frustano il personale per continui e presunti rimproveri circa l’impegno quotidiano che hanno alimentato lo stato di malessere generale che a mio parere potrebbe essere superato, ascoltando il personale e quindi chi lo rappresenta.
Signor Questore le rappresento infine che L’U.P.G. ha in seno quattro settori specialistici, squadra a cavallo, cinofili, squadra nautica e artificieri. Solo la quadra nautica e il reparto a cavallo tutt’ora hanno un monte ore a parte assolutamente non congruo e insufficiente per le attività disposte dal dirigente. Infatti, la squadra a cavallo con i suoi 21 uomini ha assegnato solo 156 ore mensili e la squadra nautica con soli 11 uomini 150 ore, monte ore non proporzionati e assolutamente insufficienti per le attività ordinarie. Chiedo un Suo intervento per inglobare detto monte ore in seno all’ufficio eliminandone le disparità. Come le ho più volte scritto il personale è disponibile a lavorare con impegno ma che si usi un metro di misura con tutti, il Siap è con lei a condizione di evitare disparità e le inottemperanze alle regole sindacali e non solo, soprattutto da parte di chi deve dare l’esempio.
L’U.P.G. è l’ufficio che più evidenzia le incongruità e il non rispetto delle norme contrattualizzate, ma le posso garantire che altri uffici sono al limite e troppi dirigenti calpestano le regole.

Questa nota è inviata per mettere a conoscenza il signor Questore delle argomentazioni trattate, sarà cura di questa segreteria dare esito dell’incontro.

Il Segretario Gen. Provinciale
Tommaso Vendemmia