Reparto Prevenzione Crimine - orari di lavoro-

Reparto Prevenzione Crimine - orari di lavoro-

RICHIESTO INTERVENTO ALLA SEGRETERIA NAZIONALE - PER IL SIAP NON FINISCE QUI !-

 Una letterina ai dirigenti per modificare i turni di lavoro e duplicarli questo è il risultato di studi  e impegni della Direzione Centrale per far fronte alle esigenze....ma di chi?

ALLA SEGRETERIA NAZIONALE SIAP
ROMA


Oggetto richiesta intervento RPC Catania

In data 29 dicembre 2014 questa O.S ha ricevuto una convocazione circa la modifica degli orari di lavoro presso il R.P.C. catanese. La suddetta modifica consta nell’integrazione di una seconda sezione di lavoro giornaliera da quella già prevista. Durante le intese, convocate per il giorno 13 gennaio 2015, il Siap ha contestato nella forma e la sostanza quanto proposto dall’Amministrazione che attraverso lo strumento dell’art 7 A.N.Q., intende modificare e/o integrare gli orari di lavoro pur non in presenza di richieste ed esigenze specifiche, bensì una modifica finalizzata a implementare gli equipaggi senza precisi scopi ma solo per evitare il ricorrere agli strumenti dettati dall’A.N.Q. secondo necessità ( art 11 , art 7 comma 6 o comma 7 ecc. ). Premesso che l’implementazione dei Reparti fatta con gli ultimi avvicendamenti non ha tenuto conto del reparto catanese, la seconda sezione giornaliera, di un minimo di tre equipaggi ( dettato dalle disposizioni del Capo della Polizia) graverebbe indiscutibilmente solo sui colleghi che a questo punto sarebbero impiegati in sede e fuori sede con doppia sezione di sei equipaggi giornalieri, un numero non aderente alla forza in dotazione. A questa osservazione il dirigente replica che avrebbe la facoltà di costituire una o due sezioni giornaliere solo se le forza in quel momento lo permette ( risposta avuta a nostra domanda) Quindi una doppia sezione a piacimento, e le garanzie per i colleghi ?
C’è da dire che i Reparti per volere delle O.S. e dell’Amministrazione hanno eseguito turni in terza, e Catania ha formalizzato un accordo con le previsioni dettate dall’art 24 comma 5 lett c D.P.R. 164/02 ritenendo questa norma sufficiente a stabilire i c.d. turni ordinari. Pertanto il R.P.C. Catania per effetto di questo accordo locale, ha istituito ordinariamente un turno in terza cadenzato. Alla luce di ciò, oggi per effetto di “ordini dall’alto” espressioni usate dalla dirigenza, viene rimesso tutto in discussione, ma soprattutto si tende ad effettuare forme di turnazioni evitando i confronti necessari a secondo le esigenze. Infatti, una impostazione del genere eviterebbe il ricorso o a cambi turno o a probabili intese senza contare la riduzione dei diritti fondamentali ( c.o. o riposi). Purtroppo la nota dolente sta nell’approccio che localmente si vuole fare intendere: accettare incondizionatamente la doppia sezione in terza oppure fare turni art 8 o 9. Una situazione inaccettabile che sa di ricatto e per cui il Siap catanese pretende chiarezza da parte della direzione centrale R.P.C. che non può scaricare in periferia ciò che forse non è capace di fare al centro.
Il Siap a difesa dei colleghi dice No!!