AGI - SICUREZZA, SIAP-ANFP APPREZZAMENTO PAROLE CAPO POLIZIA

  • (AGI) - Roma, 15 mar. - "A margine del giuramento dei 405 allievi agenti della scuola di Trieste, il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha detto parole che lo confermano 'poliziotto tra i poliziotti' e di cui apprezziamo il contenuto". Ad affermarlo sono il segretario generale del Siap, Giuseppe Tiani, e il segretario nazionale dell'Anfp, Enzo Marco Letizia. "In particolare - spiegano i due rappresentanti sindacali - sottoscriviamo la sua denuncia quando evidenzia come la Polizia di Stato soffra oggi per un 'organico ai limiti storici e vecchi', ne riconosciamo la schiettezza quando parla di un piano per rigenerare la nostra amministrazione, falcidiata dal blocco del turn over. Il nostro e' un lavoro che 'si fa si' con esperienza, maturita', ma anche con l'energia di chi deve affrontare notti, orari non sempre favorevoli". Sosteniamo il capo della Polizia nel momento in cui suggella il patto che abbiamo stretto con tutti i cittadini nel momento in cui abbiamo giurato fedelta'; quel patto che ci vede autorita' si' ma al servizio del Paese. Il riconoscimento del ruolo della Polizia di Stato e delle forze dell'ordine che in questi ultimi anni ci e' riservato dai cittadini e' un'apertura di credito al nostro impegno, al nostro lavoro, alla nostra missione quale baluardo a difesa dei cittadini e delle liberta' costituzionali proprio in un momento in cui al bisogno impellente di maggiore sicurezza sembra piu' facile rispondere con effimere chimere, figlie di una sottocultura del disimpegno e della mancanza di assunzione di responsabilita'". "Noi - continuano Tiani e Letizia - siamo con il capo della Polizia quando afferma che quanti hanno compiti di responsabilita' dovrebbero avere come regola aurea che 'autorita' e' principalmente servire'. Il nostro servizio ai cittadini e al Paese passa anche attraverso una sempre piu' efficace ed effettiva presenza sul territorio; per questo ci auguriamo prosegua l'opera di rigenerazione della nostra amministrazione visto che entro aprile 2019 usciranno dalle scuole quasi 3mila ragazzi. La sicurezza percepita, quale diritto inalienabile dei cittadini, passa anche attraverso la presenza sul territorio". (AGI)